È un film che ha fatto la storia del cinema, quello in programma a Pordenone, con la straordinaria presenza dell’attore italo-americano Anthony Lo Bianco, domenica 24 settembre alle 16:30 a Cinemazero. “Il braccio violento della legge” (The French Connection), del 1971, con Gene Hackman e Roy Scheider, ha vinto cinque Oscar, tra cui quello per la regia a William Friedkin, scomparso lo scorso agosto all’età di 87 anni. La proiezione sarà in versione originale con sottotitoli in italiano.
Anthony (detto Tony) Lo Bianco, nato nel 1936 a New York, ha partecipato a oltre cento film, per il grande schermo, per la televisione e in spettacoli dal vivo, non solo come attore ma anche come sceneggiatore, regista e produttore. È noto soprattutto per l’interpretazione di Sal Boca ne “Il braccio violento della legge”. Ha recitato, tra l’altro, nel film drammatico “Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni”, del regista friulano Ferdinando Vicentini Orgnani, con Giovanna Mezzogiorno. Lo Bianco fa parte dell’associazione Sons of Italy in America.
“Il braccio violento della legge” narra del poliziotto Jimmy Doyle “Popeye”, della squadra narcotici di New York, dai metodi brutali e assai poco ortodossi. Messosi in cattiva luce con i superiori, a causa di alcuni fallimenti professionali, Doyle è convinto di avere finalmente ricevuto la soffiata giusta, quella capace di imprimere una svolta a un’intera carriera. Un infiltrato è venuto a sapere di una grossa partita di eroina in arrivo dalla Francia. Pur senza mandato, il detective si lancia sulla pista indicatagli, che lo conduce alla mafia italo-americana locale. Con il collega Lo Russo, suo partner professionale, avvierà un’indagine tutta pedinamenti e intercettazioni. Il film è uno dei polizieschi migliori di sempre, quello che ha ridisegnato la geografia del noir e del gangster movie. In un contesto iperreale, sfumano i confini tra bene e male: il poliziotto è un violento perverso, lo spacciatore un europeo raffinato. Memorabile la sequenza, lunghissima, dell’inseguimento tra automobile e metropolitana, entrata di diritto nella storia del cinema
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