Alle ore 15.00 di oggi, l’Udinese scende in campo davanti al proprio pubblico per sfidare l’Hellas Verona nel Derby del Triveneto. Al di là della storica rivalità tra le due formazioni, si tratta di un delicatissimo scontro salvezza che i friulani devono vincere per evitare di sprofondare nei bassifondi della classifica.
Il calendario – va detto – non è stato dei migliori per Gabriele Cioffi, che in quattro partite ha già affrontato tre grandi come Milan, Atalanta e Roma. Gli scaligeri possono essere considerati di pari livello rispetto ai bianconeri, che proprio per questo dovranno dimostrare sul campo la propria supremazia, per guadagnarsi un vantaggio sulle dirette concorrenti nella lotta per la salvezza. Gli infortuni di due elementi chiave come Bijol e Pereyra di certo non facilitano il compito, ma il tempo degli alibi è finito da un pezzo e chiunque giocherà al loro posto dovrà farsi trovare pronto.
Nei 38 precedenti tra bianconeri e gialloblù regna un perfetto equilibrio: 12 vittorie per parte e 14 volte in parità. I friulani non perdono in casa contro i veneti dal 2014, facendo registrare tre vittorie e altrettanti pareggi nei successivi incroci. L’ultima sconfitta delle Zebrette con l’Hellas è datata 13 febbraio 2022: al Bentegodi i padroni di casa si imposero con un netto 4-0. Al timone dell’Udinese quell’anno c’era proprio Cioffi, passato poi a Verona nella stagione successiva. Nell’unico incrocio da avversario dei friulani, l’allenatore toscano è stato sconfitto per 2-1 dalla banda di Andrea Sottil.
Dopo l’esperienza negativa sulla panchina dei veneti, culminata con l’esonero dopo appena nove partite, il trainer di Firenze è determinato a dimostrare tutto il suo valore portando alla vittoria la società che – dopo averlo lanciato da esordiente in Serie A – gli ha riconsegnato le chiavi dello spogliatoio bianconero dimenticandosi le questioni di principio legate al suo congedo da Udine. Oggi potrebbe essere la giornata giusta per lasciarsi definitivamente il passato alle spalle. Il presente di Cioffi si chiama Udinese e magari chissà, anche il prossimo futuro.