Incontro dedicato all’orso e alle sue abitudini. Si potranno vedere da vicino collari satellitari, radio e sistemi di cattura. Indicazioni su come comportarsi in caso di incontro con orso
Quali sono le abitudini dell’orso? Di cosa si ciba e come trascorre le sue giornate d’estate e in inverno? A raccontare la vita del simpatico mammifero, con tanti aneddoti e curiosità, sarà il medico veterinario Gianfranco Zuzzi, nella sede della “Mostra della miniera”, nel centro del comune di Resiutta (ex scuole elementari), questo venerdì 13 luglio dalle 20, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi allestimenti dedicati al polo estrattivo dismesso, in quota, del Rio Resartico.
Gli spazi della mostra sono stati completamente rinnovati e consentono, anche senza salire a piedi nella miniera, di conoscere in modo semplice e diretto la vita dei minatori e le caratteristiche del minerale estratto in passato in loco per un lungo periodo. La mostra conta anche la riproduzione in scala reale dell’ingresso a una galleria, con due carrelli originali impiegati per il trasporto del materiale lungo la rotaia posata nel cuore della montagna. Per i bambini la gioia di osservare da vicino questi strumenti, legati a un duro lavoro ma anche molto affascinante, per certi versi misterioso e cui sono legate tante leggende. Per gli appassionati di escursioni e di natura l’occasione di conoscere la storia di un luogo unico, che ha segnato la vita delle comunità e la loro economia.
Nel corso della serata di venerdì 13 luglio, a ingresso libero, saranno descritte, grazie a immagini e video, le abitudini dell’orso, i comportamenti da adottare nel caso di incontro, e la sua presenza in regione allo stato delle recenti ricerche condotte dall’Università di Udine. Sarà possibile visionare tutti gli strumenti utilizzati per studiare la specie senza disturbarla: collari satellitari, radio e sistemi di cattura.
Dopo l’intervento del medico veterinario Zuzzi, organizzatore della serata, professionista impegnato nell’ultimo anno scolastico in numerosi incontri divulgativi sul tema nelle scuole locali, seguiranno gli approfondimenti a cura di Stefano Filacorda dell’Università di Udine, di Andrea Caboni dell’associazione “Il Villaggio degli Orsi” di Pulfero e di Daniela Castellani del centro cinofilo “Lupo nero”, polo ove è nata l’esperienza dell’impiego dei cani laika per il monitoraggio e il controllo degli orsi.
Durante la serata l’associazione “Il Villaggio degli Orsi” intratterrà bambini e ragazzi con giochi, face painting e distribuirà materiale divulgativo. Si potrà osservare e apprezzare, infine, i disegni realizzati dagli alunni delle scuole elementari di Resiutta, dedicati all’orso e al suo ambiente, piccole opere d’arte frutto del percorso didattico intrapreso grazie alle maestre.
La Mostra della miniera si può visitare tutto l’anno con orario sabato e domenica 9-13/14-17 o su prenotazione.
Info www.parcoprealpigiulie.it, info@parcoprealpigiulie.it. Il parco è anche su facebook.
La Mostra della miniera a Resiutta
Ricostruzione a grandezza naturale di un tratto di galleria con un carrello per il trasporto dei materiali estratti; esposti gli scisti bituminosi
L’attività estrattiva, oltre ai ruderi e alle gallerie scavate nella montagna, ha lasciato altre testimonianze, una preziosa fonte d’informazioni raccolte dall’Ente Parco nella Mostra Miniera del Resartico allestita nei locali delle ex-scuole di Resiutta. I pannelli e le postazioni interattive, corredati da suggestive foto, illustrano le attività che si svolgevano in miniera, le dure condizioni di lavoro, la storia delle ricerche compiute, gli aspetti geologici e quelli naturalistici dell’area; interessante la ricostruzione a grandezza naturale di un tratto di galleria con un carrello per il trasporto dei materiali estratti. Non mancano, in esposizione, i campioni di rocce, in particolare gli scisti bituminosi, che venivano estratte e le attrezzature usate dai minatori. Completa l’insieme un plastico della valle, che mostra l’andamento di strati e gallerie e una presentazione informatica dei documenti raccolti durante le ricerche.