È un impegno che continua e
si rinnova sempre, quello del Pordenone Docs Fest e Cinemazero per la sostenibilità ambientale e sociale, riassunto in dieci punti – più uno – del nuovo Green Manifesto
(www.pordenonedocsfest.it/il-nostro-green-manifesto-1). L’organizzazione del festival che porta in città il meglio del cinema del reale
da tutto il mondo, e che si terrà dal 10 al 14 aprile, pubblica un documento con i comportamenti che intende assumere in modo volontario, una promessa di coerenza nei confronti del pubblico, della cittadinanza e delle molte istituzioni e realtà che sostengono
l’iniziativa. Dalla mobilità all’accoglienza degli ospiti, dai consumi energetici ai premi e gadget
plastic free, passando per l’attenzione alla stampa dei materiali, il nuovo manifesto rilancia i dieci punti che hanno permesso al Pordenone Docs FEst di guadagnarsi la definizione di “festival più green d’Italia” (il Manifesto) rinnovando una serie
di impegni e aggiungendo nuovi consigli per ridurre la propria impronta ecologica, anche digitale.
Anche le azioni che si compiono nel mondo virtuale, infatti, dall’uso del computer allo
smartphone, hanno un impatto rilevante sull’ambiente, in termini di consumo di energia per inviare e conservare informazioni nel mondo di Internet, che appare immateriale e non lo è.
Ridurre l’impronta digitale è possibile, con alcuni semplici accorgimenti, che Pordenone Docs Fest adotta con tutto il suo team e invita tutto il pubblico a utilizzare: per esempio
preferendo messaggi di testo a foto, video e vocali; evitando di lasciare “in pausa” i contenuti in
streaming (quando non li si guarda); salvando solo le e-mail importanti: ciascuno di noi ha moltissimi messaggi che occupano spazio dati sia sul dispositivo che sui server; spegnendo il video nelle videoconferenze (se non serve); eliminando le app che
non si usano, perché comunque – anche se non sembra – consumano energia e scambiano dati; scegliendo di inviare file pesanti attraverso piattaforme di scambio come WeTransfer, che ottimizzano l’energia per il trasferimento delle informazioni, cancellandole
dopo pochi giorni; eliminando le foto inutili dallo smartphone; rimuovendo i file inutili dai cloud: la spazzatura digitale consuma energia e inquina come quella materiale; sostituendo i dispositivi solo quando serve; tenendo aperti solo i dispositivi
e le finestre web che si usano: facendo meno multitasking si riduce il consumo di energia.
Oltre al digitale, la mobilità sostenibile è ancora il primo punto del Green Manifesto:
il centro urbano di Pordenone rappresenta un ottimo esempio di “città dei 15 minuti”
e, per lo staff, gli ospiti e gli spettatori del festival, spesso le distanze, da percorrere sempre a piedi o in bicicletta, possono essere anche più brevi. A maggior ragione quest’anno, con il cantiere per la realizzazione del nuovo padiglione in Piazza
Maestri del Lavoro, arrivare al cinema in modo sostenibile è anche la soluzione più pratica, per evitare la ricerca di parcheggio. Per incentivare l’arrivo degli spettatori a Pordenone con i mezzi pubblici, muovendosi poi a piedi o in bicicletta in città,
chi si muove in treno, autobus o comunque senz’auto, il festival propone una riduzione sull’abbonamento al festival, grazie all’opzione “green”.
Tra le poche manifestazioni culturali in Italia, il Pordenone Docs Fest, l’anno scorso ha calcolato l’impronta di carbonio dell’intera kermesse, con il supporto tecnico
di Arpa FVG. Per questa edizione, (che prenderà a riferimento la stima del 2023 per poi aggiornarla a consuntivo con i nuovi dati)
il festival si impegna sin da subito a compensare le emissioni investendo in un intervento nel verde urbano o nella prima periferia della città, per creare il “bosco di Cinemazero”.
E ancora proseguirà, per il festival e per Cinemazero tutto l’anno, l’impegno a proporre
contenuti che contribuiscono a sensibilizzare il pubblico sulle problematiche ambientali e sulla necessità di agire per la sostenibilità, dimostrando anche
che la dimensione ambientale va di pari passo con quella sociale. Il cinema e la Mediateca sono privi di barriere architettoniche e accessibili alle persone diversamente abili e con esigenze specifiche. Inoltre, tutti gli spazi sono dotati di un sistema di
gestione della sicurezza dei luoghi e della salute dei lavoratori. Tutte le iniziative promosse da Cinemazero sono inclusive, mirano a promuovere l’uguaglianza di genere e la piena partecipazione, anche in termini di fruizione autonoma, sicurezza, comodità
e benessere di tutti coloro che vi prendono parte, sia come pubblico che in veste di organizzatori