La manifestazione, giunta alla quinta edizione si tiene dal giorno 11 al 14 luglio e costituisce una congiunzione tra ambiti scientifici e artistici.
Obiettivo del Festival da quest’anno è la continuità ad l di la’ delle giornate, per il coinvolgimento del mondo della scuola e del territorio circostante Buttrio.
Ambiente, salvaguardia, sostenibilità, ha detto la direttrice artistica Minen che ha salutato assieme al sindaco Basso il pubblico del momento inaugurale, sono le parole d’ordine per queste giornate.
Anche la Regione Friuli Venezia Giulia mette la sua firma a questo festival che vuole sollecitare all”attenzione verso la natura e l’arte che possono e debbono convivere.
Suolo questo il titolo, dell’edizione di quest’anno, è sostenuto anche all’Ente regionale teatrale della Regione, che lo considera progetto speciale della sua programmazione.
L’aspetto importante che caratterizza questo Festival ha una metafora :l’albero, espressione dell’eco sostenibilità.
Patrizio Roversi, celebre intellettuale, divulgatore del messaggio naturalistico, è poi intervenuto presentando tavoli tematici, salute del suolo, agricoltura e arboricoltura, soluzioni ispirate al mondo vegetale, per il recupero dei suoli inquinati
In questa premessa sono intervenuti Fabio Salbitano dell’Università di Sassari, Pierluigi Paris del CNR, Paolo De Angelis, e Luca Marchiol,
Questi scienziati d’avanguardia sono, é stato detto, custodi del futuro, nulla di nostalgico né lode del tempo passato, ma consapevolezza della natura e della salvaguardia dell’eco sistema.
Insomma, la sperimentazione , la scienza può fare molto, investigare, immaginare e riportare gli esiti della ricerca in dimensioni concrete, pensando al capitale umano e alla sua salvezza, non ragionando nel breve periodo.
Vito Sutto