Riporto un pezzo trovato in rete che rispecchia il mio pensiero, che da direttore avrei dovuto esprimere molto prima.
Friulanità: ci lamentiamo spesso dei troppi stranieri in squadra, del fatto che gli italiani si contino sulle dita di una mano, e del piacere che farebbe avere almeno un friulano con addosso la maglia dell’Udinese. Succede poi che una Selezione Friulana partecipi all’Europeada 2024, una competizione europea organizzata tra Alta Germania e Danimarca, riservata a selezioni delle minoranze linguistiche europee. E succede che i nostri undici in campo, con la denominazione “Friûl” ed i colori del nostro Friuli, la vincano a mani (quasi) basse, con un ruolino di marcia importante, di tutto rispetto.
Spesso ci si riempie la bocca con frasi dall’alto valore simbolico, “identità ed appartenenza”, salvo poi dimenticarsene nei momenti topici, quelli che contano, come avrebbe dovuto essere in occasione del tributo all’ASF Associazion Sportive Furlane, avvenuto nella massima espressione del calcio regionale, ma altresì in uno “Stadio Friuli” semideserto, a soltanto un’ora dall’incontro di “Serie A” Udinese – Como.
A nostro parere la Selezione Friulana vincitrice del trofeo europeo avrebbe meritato ben altro scenario sugli spalti, con l’inno del Friuli a risuonare sotto l’arco della tribuna, e non quella musica sparata a volume esagerato (che non permette neanche di poter dialogare a meno di un metro di distanza), e soprattutto con un giusto applauso in omaggio all’ambito traguardo raggiunto, lo ricordiamo nel caso ce ne fosse bisogno, da una squadra di soli friulani, due Mister friulani, un Presidente friulano, ed uno staff a supporto, anch’esso tutto di matrice friulana. Certo non era l’Udinese, e gli undici in campo non indossavano i gloriosi colori bianconeri, ma proprio in virtù di quell’ “identità ed appartenenza”, una maglia con i colori del nostro Friuli a rappresentare un’intero popolo, ed un’aquila patriarcale in bella evidenza sul fianco, paradossalmente dovrebbe forse assumere maggiore valore, in considerazione di una storia, cultura, tradizione e lingua millenarie, che rappresentano da sempre con fierezza tutti noi, nessuno escluso.