Per la partita di Bergamo Runiajc sceglie Tourè e Giannetti con Thauvin a fare da spalla Davis che da subito si dimostra una spina nel fianco per i nerazzurri. Scintille da subito con un tocco di mano in area bergamasca che nelle scorse gare era stato sanzionato con la massima punizione subita dai bianconeri, oggi no, un gol annullato per fuorigioco agli uomini di Gasperini ed una traversa di Payero, ed un bel gol di Davis anche questo annullato per una carezza tipo quella contro la Juve che mi fa sempre più dire che questo non è calcio. La partita è bella e le squadre se la giocano a viso aperto, l’Udinese pressa alto, se la gioca spesso uno contro uno, e seppur rischiando, mette in crisi il gioco atalantino sulla prima costituzione. Un calo di concentrazione o di intensità sarebbe fatale perché con questo gioco si spende molto e se l’avversario supera la prima linea il tutto si complica. Nella prima metà ai punti la gara sarebbe bianconera ma questo non è pugilato ed anche grazie a scelte arbitrali, poco condivisibili da chi vi scrive, il primo tempo si avvierebbe verso lo 0 a 0 ma Kamara, a venti secondi dalla fine, spara un missile sul quale carnesecchi e le scelte arbitrali non possono nulla ed il thè si beve in vantaggio. Samardzic, oggi titolare nell’ Atalanta, illumina a sprazzi e non aiuta il compagno infortunato che si perde Kamara sul gol, poco è cambiato da quando era a Udine, ma ha sempre un piede pericoloso. l’Atalanta parte forte e l’ Udinese fa’ più fatica a ripartire, quando Thauvin si divora lo 0 a 2 i timori che la dura legge del gol, cantata dagli 883, si avveri fanno capolino e Pasalic la rende vera timbrando l’ 1 a 1 su uno dei pochi errori difensivi dell’Udinese ed un attimo dopo la dea bendata non assiste Tourè che segna nella sua porta ribaltando il risultato in favore dell’Atalanta. Una sconfitta che brucia perché giocata alla pari e forse anche meglio dell’Atalanta ma che mostra il valore dei bianconeri che si può dire abbiano perso per sbaglio.