Vedi Napoli e poi muori… l’avete già sentita.
Questa volta non si muore alla vista del Napoli, ma si rimane feriti… feriti da tre pistolettate, contro una sola sparata a segno dai nostri.
Primo tempo soddisfacente, ripresa deludente.
L’Udinese ha avuto una difesa non all’altezza, non sta a me osservare chi e che cosa, ma negli spogliatoi auspichiamo vi sia chiarezza e osservazione precisa, perché troppi motori di retrobordo corrono a vuoto.
Inutile dire che un paio di attaccanti del Napoli sono irrefrenabili, ci siamo trovati di fronte ad una candidata al titolo di campione d’Italia, questo è vero, ma i nostri dietro debbono coprire con più efficacia.
Ogni azione degli avversari produce brividi.
Qualcuno di noi ha una sensazione di insicurezza ad ogni folata avversaria verso la nostra difesa.
Difficile dire se il male comincia a centrocampo, più facile contare le reti subite
Che si fa?
Intanto si attende incoraggiamenti e rimproveri.
Ogni sconfitta è un tesoro cui attingere.
Le maledizioni reciproche tra partenopei e parte friulani, non ci piacciono.
In chiusura vorrei sottolineare anche questo… ah già… dimenticavo, non serve a niente parlarne.
Io comunque odio solo l’inverno.
Vito Sutto