Un anno ricco di iniziative, eventi e grandi risultati. Decisamente positivo il bilancio di Cinemazero che si conferma polo di riferimento per l’intera comunità, grazie a un progetto culturale di ampio respiro, innovativo, inclusivo e sostenibile.
“Il cinema come luogo d’incontro e confronto, in dialogo costante con la comunità e con il mondo” – dichiara Marco Fortunato, presidente di Cinemazero, e continua – “questo vuole essere Cinemazero, oggi, ma soprattutto nel prossimo futuro.”
Il 2024 è stato un anno di crescita, a partire dai numeri in continuo aumento rispetto all’anno precedente. Oltre 150.000 spettatrici e spettatori, più di 8.000 studenti e studentesse di ogni ordine e grado nelle proiezioni a loro riservate hanno affollato le sale di Cinemazero nel 2024; 3.800 le proiezioni e ben 270 titoli diversi in cartellone; oltre 100 le collaborazioni con associazioni, realtà del territorio, istituzioni di rilievo in Italia e in Europa; più di 70 gli ospiti (Valerio Mastandrea, Paolo Virzì, Margherita Buy, Pietro Castellitto, Gianni Amelio, Francesca Comencini, Alessandro Borghi e il premio Oscar Gabriele Salvatores, solo per citarne alcuni).
Un anno, quello che si sta per concludere, di novità ed eccellenze sia a livello nazionale che internazionale, che Marco Fortunato indica come cifra stilistica dell’Associazione Pordenonese, ricordando alcune iniziative d’eccezione di questo 2024:
“Poche settimane fa Cinemazero è stato ospite alla Conferenza di Europa Cinemas, il più importante network europeo di cinema di qualità, chiamato a raccontare il suo progetto culturale di fronte a una platea di oltre 500 esercenti di tutto il continente. Sempre quest’anno il Parlamento Europeo ha conferito il suo Alto Patrocinio al Pordenone Docs Fest, il festival di documentario di Cinemazero, riconoscendone il percorso di qualità. Nello stesso tempo, Cinemazero sta conducendo – insieme al Polo Tecnologico Alto Adriatico e la Regione Friuli Venezia Giulia – un progetto di innovazione culturale sul cinema in Colombia”
Ma eccellenza significa, soprattutto, essere un riferimento e per questo gratifica il riconoscimento di Cinemazero nei panel di settore e nei tavoli di lavoro, come quello attivato pochi giorni fa dalla FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai che vede la Mediateca protagonista sul fronte della didattica, e l’elezione di Marco Fortunato a presidente ANEC Triveneto – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, incarico che per la prima volta viene ricoperto da un rappresentante di un ente non profit.
Lo sguardo è però, come sempre, rivolto al futuro. Quello in arrivo è un anno di novità che proseguiranno nel percorso intrapreso nel 2024 verso la creazione di quel “cinema del futuro” avviato con il restyling della SalaModotti. Tre i progetti strategici in cantiere.
Il primo, in ordine di tempo, consisterà nel completamento del nuovo spazio antistante l’Aula Magna nell’ottica di offrire alla città un contenitore culturale polifunzionale, un luogo accogliente e inclusivo, aperto all’intera comunità, innovativo e, naturalmente, sostenibile.
Uno spazio incontri ideale per ospitare le numerose attività legate alle proiezioni, un’aula studio per studenti e studentesse e docenti del vicino plesso scolastico, un grande “laboratorio” destinato anche ad accogliere le migliaia di ragazzi e ragazze che partecipano ogni anno alle attività formative organizzate dalla Mediateca.
E sarà proprio la Mediateca di Cinemazero al centro del secondo grande intervento pianificato nel 2025, che la vedrà protagonista di un grande e importante processo di ammodernamento.
La Mediateca di Cinemazero, infatti, si appresta a vivere una fase di profondo rinnovamento, non solo nei contenuti e nei servizi offerti, ma anche nella ridefinizione degli spazi. Il nuovo progetto trasformerà la struttura in un centro culturale moderno e multifunzionale, per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più vasto e diversificato. L’obiettivo principale è creare ambienti accoglienti e innovativi, dove la valorizzazione del patrimonio audiovisivo, la formazione alla critica e al linguaggio cinematografico e l’esperienza creativa e di intrattenimento possano coesistere armoniosamente. Così, la Mediateca potrà consolidare il proprio ruolo di riferimento culturale per il territorio, offrendo servizi innovativi e accessibili a tutte e tutti, e continuando a promuovere la passione per il cinema e l’audiovisivo attraverso iniziative all’avanguardia.
Terzo progetto strategico la messa in sicurezza dell’Archivio Cinemazero Images con il suo nuovo magazzino climatizzato in Via d’Alviano a Pordenone. In questo modo, il prezioso patrimonio, tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia, potrà sopravvivere nel tempo ed essere valorizzato da artisti e artiste (non ultima Patti Smith alla Mostra del Cinema) o esposto in prestigiose mostre (sono più di ventimila le persone che a Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino hanno finora apprezzato la mostra in corso Tina Modotti: l’opera).
Novità, infine, anche in tema di sostenibilità, tema da sempre caro a Cinemazero. Quest’anno, in linea con il Manifesto Green, l’associazione ha deciso di acquistare mezzi ecologici – ebike e cargo bike – per lo spostamento dei dipendenti e delle merci collegate alle attività. Inoltre, poche settimane fa, Cinemazero ha pagato con risorse proprie due dei quattro alberi ornamentali di alto fusto che sono stati piantati fuori del nuovo padiglione di fronte alle sale e che garantiranno anche un’area verde e ombrosa dove prima vi era un parcheggio. Un piccolo-grande segno che rappresenta, anche metaforicamente, la voglia di seminare e far crescere una cultura green.