
La creatività che ispira, l’innovazione che connette, è il fil rouge che percorre la 14^ edizione della Pordenone Design Week, la manifestazione che per una settimana pervade non solo l’università ma anche i luoghi del quotidiano di Pordenone, entrando nei negozi e nelle vie del centro città.
La presenza dell’università a Pordenone diventa occasione per sollecitare i giovani studenti e futuri creativi a interrogarsi e proporre una progettualità legata al Valle Center, futura sede di alcuni corsi universitari a Pordenone che nei prossimi anni sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana. Sarà un ideale ponte tra il passato e il futuro della città di Pordenone, in un luogo architettonico celebre che ha occupato le copertine delle maggiori riviste di settore quando fu edificato su progetto di Gino Valle, e che oggi verrà reinterpretato nella sua riorganizzazione interna. Quello che emergerà dalla PDW sarà la progettazione di installazioni funzionali per gli ambienti di rappresentanza e gli spazi interni, un progetto che migliorerà la fruibilità degli interni, in connessione con l’esterno, per comunicare l’importanza delle attività accademiche a Pordenone e quindi il ruolo della città nel panorama internazionale.
Un compito che il polo universitario di Pordenone ha deciso di assumere proiettando la città all’interno di una dimensione molto più ampia nel dibattito sullo sviluppo locale ma anche internazionale, tanto da aver incardinato la ricerca universitaria anche nel dossier “Pordenone 2027” per la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Si tratta di tre progetti a cura del Consorzio Universitario: “Terraferma”, percorso formativo dedicato ai giovani pordenonesi a Villa Cattaneo, “Deep Tech for Future” in collaborazione con ITS Alto Adriatico e Lef, e in particolare il progetto “Il Futuro delle città medie” progetto diffuso e centro polifunzionale, a cura di ISIA (sede di Pordenone), Consorzio Universitario di Pordenone, e in collaborazione con Facoltà Architettura di Belgrado Dipartimento Design, Facoltà Design Lubiana, Dipartimento Design La Sapienza, Patrocinio di Cumulus Association (Finlandia). Il progetto prevede la realizzazione di una summer school aperta a studenti di tutta Europa, dedicata al ruolo del design nella rigenerazione urbana, con un focus sulle città medie. Tra gli obiettivi, creare un laboratorio di nuovi paradigmi per la rigenerazione urbana, in continuità con il Small City Forum.
LEZIONI IN VETRINA
Si rinnova anche quest’anno alla Pordenone Design Week l’appuntamento con le “Lezioni in Vetrina”, ossia una serie di appuntamenti in cui il design si declina in oggetti concreti, si racconta e si spiega al pubblico. Sono dieci gli incontri che si terranno in altrettanti negozi o studi professionali che si trasformeranno da luoghi del commercio in luoghi della creatività. Gli appuntamenti saranno letteralmente “in vetrina” in concomitanza con la chiusura dei negozi, dalle 19 alle 20.30, mercoledì 12 e giovedì 13 marzo. Nella serata del 13 marzo la giornata si concluderà con il tradizionale ormai a-PDW Aperitivo e design, dalle 21.00 nel Bar Posta di piazza XX Settembre (per chi partecipa alle Lezioni in vetrina è previsto un gettone con cui fruire dell’A-PDW), evento in collaborazione con Autotorino, Latteria di Aviano, Bar Posta.
Mercoledì 12 marzo nel negozio La Bottega delle Nuvole di Vicolo delle mura Federica Convertini parlerà di Dryàs, mentre Paola Tahiri parlerà di Saliko. Contemporaneamente nello studio Dado Concept di piazzetta Ado Furlan Matteo Rosa porterà il caso della seduta Rubic e Filippo Concato presenterà Altura, una nuova soluzione per il piano cucina ad altezza su misura. Da Dimore Concept di corso Vittorio Emanuele II 56/C Alessandro Pezzutti presenta la lampada da comodino Prometeo. Denise Flaugnacco poi porterà il caso degli auricolari DeMa Sonora. Da Helix in vicolo delle Mura 4 Alberto Canola presenta la torcia SIDI. Laura Brisotto parlerà dello stendino Fatto Disfatto. Nel negozio Queen’s di via Cesare Battisti 3 Marco Durofil presenta la luce Atril mentre a seguire Alessia Tomeo spiegherà il suo metodo per spiegare i colori Sensorya.
Il giorno successivo, giovedì 13 marzo, sempre dalle 19 alle 20.30 al Nub Studio di via Fratelli Bandiera 1 Giada Maranzan ci porta sul confine tra design e arte con Merge, mentre Simone Codutti parlerà di un attrezzo polifunzionale, Red Beak. Al GConcept di corso Vittorio Emanuele II 56/B Monia Mazzucco presenta MatMug, mentre Anna dall’Acqua ci porterà a scoprire un oggetto sorprendente, Lyn. Da Mosquito Uomo di corso Vittorio Emanuele II 48 Andrea Giglio parlerà di una inedita fusione tra un divano e un cassettone, Compakto. Andrea Cantarutti si interrogherà su come spiegare un colore o un materiale, con Naom. Da Nonis 1953 in corso Garibaldi 7 Alessandro Perissinotto presenta la luce da giardino HUA 365 mentre Elena Bertolami presentà il coltello e raccogli-briciole Quick Collector. Infine, nel negozio Was di corso Vittorio Emanuele II 28 Fabio Bernardis racconterà Glacier Guardian, un coltellino svizzero che tale non è; mente Carlotta Norcen presenterà GoTo da Spriss, una inedita soluzione per l’oliva nel bicchiere
MOSTRA DIFFUSA
Fino a venerdì 14 marzo sarà allestita la mostra diffusa “Il Made in Italy attraverso i suoi luoghi”, un allestimento che si sviluppa in cinque itinerari morfologici distribuiti in otto negozi del centro storico. Attraverso gli spazi della quotidianità – cucina, mobilità, lavoro, new domestic landscape e moda – esplora come il design italiano sia entrato nelle nostre vite. Il percorso è ispirato alla storica mostra Italian: The New Domestic Landscape (MoMA, 1972), ed evidenzia come gli oggetti Made in Italy non siano semplici prodotti, ma siano esperienze culturali che uniscono innovazione, estetica e funzione.
La Pordenone Design Week, manifestazione che trasforma la città in punto di riferimento internazionale del design, è in programma fino a venerdì 14 marzo, organizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Bcc Pordenonese e Monsile e Fondazione Friuli, con il patrocinio di Comune di Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone e Udine, e il sostegno dei partner Adi Fvg, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Comet (Cluster della Metalmeccanica del Fvg), l’azienda L&S e il mediapartner “Art a part of Cult(ure).