Posa della prima pietra oggi per i lavori di riqualificazione complessiva della Sp 49 Osovana Bis, la strada che dal Comune di Buja consente il collegamento con il casello autostradale di Gemona, serve la zona industriale del Cipaf e collega la Ss 13 (Pontebbana) con la Sp Osovana e, tramite questa, la Sr 463 (del Tagliamento). L’intervento verrà realizzato dalla Provincia di Udine: un milione 300 mila euro il costo della realizzazione dei lavori che avranno la durata di 105 giorni e che saranno a cura della Cgs spa di Tavagnacco. Obiettivo: migliorare gli standard di sicurezza dell’intero tracciato stradale in fase di grave deterioramento a partire dalla modifica dell’intersezione a raso tra la Sp 49 bis e la Osovana (sp 49) in comune di Buja. Un incrocio a T molto pericoloso e teatro di incidenti con esito purtroppo mortale dove verrà realizzata una rotatoria con un diametro di 37 metri e dotata di illuminazione perimetrale.
Oggi dunque la consegna dei lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, alla presenza del presidente della Provincia Pietro Fontanini, dell’assessore alle infrastrutture Franco Mattiussi, del sindaco di Buja Stefano Bergagna e del presidente del Cipaf Ivano Benvenuti. «Questa è una parte dell’intervento, atteso e sollecitato da tempo dal Comune di Buja – commenta il presidente Fontanini -. Attraverso la rotatoria verrà modificata la gestione del flusso veicolare in questo punto così critico, rendendone più sicura la percorrenza per tutti i veicoli in transito nelle diverse direzioni. Siamo certi che la realizzazione della rotonda, tra le soluzioni ormai più utilizzate per mettere in sicurezza la viabilità, consentirà di ridurre il numero degli incidenti molto gravi e con esito anche mortale, che si sono verificati in questo tratto».
«La Provincia di Udine – aggiunge l’assessore Mattiussi – è in prima linea nel garantire i massimi standard di sicurezza sulla propria rete viaria con investimenti importanti. Quello sulla sp 49 bis rientra tra questi». Oltre alla realizzazione della rotatoria, rilevante sarà anche l’intervento sulla sede stradale del collegamento che presenta evidenti segni di deterioramento con fessurazioni trasversali, longitudinali e ondulazioni. Deformazioni dell’asfalto che, in un tratto rettilineo percorso a velocità sostenuta, possono compromettere la stabilità dei veicoli. La conformazione della sovrastruttura stradale non è più in grado di sostenere il traffico, specie di camion e autoarticolati, che si è intensificato negli anni. Per questo, la Provincia di Udine provvederà a una sistemazione totale della strada con una tecnica che prevede il recupero dei materiali di cui è costituita l’attuale pavimentazione stradale. Un macchinario, infatti, recupererà uno strato di 40 cm costituito da asfalto e ghiaia che verranno mescolati con l’aggiunta di cemento e bitume schiumato e quindi reimpiegati per costituire il sottofondo stradale dove successivamente si procederà all’asfaltatura. Questo intervento riguarderà la quasi totalità del collegamento che si sviluppa su una distanza di oltre 5 chilometri e in particolare i tratti particolarmente deteriorati.