Semafori e nuova pista ciclabile in attesa della rotonda di Ipplis
L’amministrazione di Premariacco continua nel suo progetto di messa in sicurezza della viabilità che attraversa i centri urbani e i punti critici soggetti ad incidenti. “Alla prevista e, mi auguro, rapida realizzazione della rotonda all’incrocio di Ipplis – afferma il sindaco Ieracitano – stiamo ora lavorando al progetto di installazione di un semaforo sul ponte romano a Premariacco per evitare i continui blocchi o i piccoli incidenti causati dalla carreggiata stretta e in curva.” “Siamo in fase avanzata di progettazione – spiega l’assessore Dal Bò – avendo già l’autorizzazione della Provincia; il Comune non pagherà perché il costo sarà a carico della società incaricata della manutenzione della pubblica illuminazione, grazie a quanto previsto dalla convenzione stipulata”.
“Un secondo semaforo – aggiunge l’assessore alla viabilità Negro – sarà a breve installato in via Fiore dei Liberi all’altezza della scuola elementare; consentirà ai bambini e ai familiari l’attraversamento in sicurezza dai nuovi marciapiedi, contribuendo a rallentare la velocità di percorrenza del tratto di strada adiacente. ” A breve sarà anche completata ed attivata la nuova pista ciclabile che da Cividale porta fino a Corno di Rosazzo usando sia percorsi fuori sede stradale che viabilità secondaria o agricola. “Chiederemo alla Provincia – dice l’assessore Negro – di confermare l’inserimento fra i percorsi ciclabili da realizzare anche i tratti Premariacco-Ipplis e Premariacco-Orzano, perché riteniamo che, oltre la sicurezza, ci sia anche la tutela ambientale e il turismo che possano trarre giovamento da queste infrastrutture”.
“Abbiamo inoltre chiesto alla Provincia – prosegue Negro – di declassificare a comunale tutta via Fiore dei Liberi e via San Paolino, considerato che a breve sarà chiusa al traffico pesante grazie alla deviazione dello stesso sulla nuova variante. Un vantaggio per la sicurezza e un risparmio di tempi e di costi per tutti i cittadini che vorranno fare interventi fronte strada”. “Era uno dei nostri obiettivi fin dal 2005 – conclude Ieracitano –, perché riteniamo che la qualità della vita di una comunità dipenda anche e soprattutto dalla qualità e dalla sicurezza dell’ambiente in cui i cittadini vivono, lavorano e fanno impresa.”