Mercoledì 17 ottobre alle 19.30 a Pordenone nel Convento di san Francesco (cuore della manifestazione) s’inaugura ufficialmente, brindando con le bollicine ecosostenibili della cantina dei Principi di Porcia e il buffet offerto dall’azienda Delle Vedove Adelchi, la sedicesima edizione di Scienzartambiente-per un mondo di pace, primo festival della regione Friuli Venezia Giulia dedicato alla divulgazione e comunicazione scientifica promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pordenone e da Science Centre Immaginario Scientifico. In 5 giornate fitte di incontri, laboratori ed eventi (39 appuntamenti, con una quarantina di ospiti) sarà coinvolto un pubblico eterogeneo e di tutte le età attorno ai temi più attuali del nostro presente, le cui problematiche o prospettive ci aprono Finestre sul futuro, tema scelto quest’anno. Il festival sarà seguito in diretta Twitter sull’account @Scienzartambien e condividendo l’hashtag #saapn12.
“La parola Futuro – hanno dichiarato il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti e l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza, che saranno presenti all’inaugurazione – ha una storia lunga, viene dal greco e indica ”il movimento del divenire di ciò che ha radici”. Insomma, non vi è Futuro senza un seme piantato e la cura necessaria a farlo germogliare. Scienzartambiente apre dunque alle idee, ai semi da piantare e da crescere gettando ponti tra le persone e tra i saperi. Continuiamo a credere che la cultura sia unica e sia soprattutto luogo di maturazione personale, di socialità, di continua educazione alla legalità, alla pace, alla responsabilità dei cittadini, senza discriminazione di genere, credo, provenienza o età”.
MATTINO DEDICATO AGLI STUDENTI
Le attività saranno in pieno fermento già dal mattino.
Alle 9 apriranno le due mostre (che verranno poi inaugurate ufficialmente la sera alla presenza delle autorità). “Big world big science” colorata e spettacolare multivisione a cura del Science Centre Immaginario Scientifico, con immagini e musiche che condurranno virtualmente in diversi luoghi del pianeta incontrando la scienza, e “Passioni. Il cervello, le emozioni, la morale”, curata dal neuroscienziato Stefano Canali di Sissa che racconta il cervello attraverso le emozioni: un vero viaggio all’interno di noi stessi, con speciali guide che saranno i giovani studenti del liceo biologico del Vendramini appositamente preparati dal curatore, che condurrà in mattinata un incontro sugli stessi temi per le scuole superiori all’Auditorium Vendramini alle 10.
Alle 9 prendono il via anche i laboratori dedicati alle scuole. A Palazzo Badini Daniele Grassucci e Skuola.net spiegheranno ai bambini come la rete possa rivoluzionare il mondo della scuola. Al Convento di San Francesco Silvia Pignat insegnerà a creare opere artistiche utilizzando materiali di riciclo, mentre Giancarlo Sturloni di Lisnu Sissa alle 9.30 affronterà il complesso tema dell’energia atomica tra questioni scientifiche, tecnologiche e geopolitiche.
FERRI E MORIGGI TRA SCUOLA 2.0
E IL PENSIERO DI JOHN DEWEY
La scuola 2.0, ovvero la straordinaria opportunità offerta dalla rete, se ben utilizzata, di imparare e formarsi, tornerà al centro del seminario per insegnanti, genitori ed educatori (convento di san Francesco alle 17.15, a numero chiuso su prenotazione) condotto da Paolo Ferri e Stefano Moriggi, che saranno i protagonisti anche dell’incontro serale, alle 21 al convento, che inaugura il ciclo “Una pagina che cambia la vita”, curato dallo stesso Moriggi, storico e filosofo della scienza. Durante la serata Paolo Ferri (docente di tecnologie didattiche, teoria e tecniche dei nuovi media, metodologie e tecnologie didattiche all’Università di Milano Bicocca) leggerà una pagina di John Dewey, considerato il più importante filosofo americano del XX secolo, la cui scuola pedagogica poneva al centro l’esperienza umana, vedendo nell’educazione il ruolo centrale di palestra di dialogo e capacità critica, dove i futuri cittadini possono sviluppare le proprie individualità in vista dell’azione democratica, esercizio politico di comunicazione e ascolto. Una lettura critica appassionante e viva, su di un tema di grande attualità viste le criticità che oggi in Italia attanagliano la scuola e la democrazia. Ingresso libero.