Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini … piove su Bologna ed Udinese che per un tempo stanno a guardare, poi un lampo e la partita si accende. Basterebbero poche parole per riassumere i primi 45 minuti di una partita tra due squadre con più paura di perdere che voglia di vincere. Poi un errore a centrocampo ed in 2 tocchi il Bologna segna un bel gol con Diamanti. L’ Udinese è frastornata e rischia ancora ma le falle si tappano e si ricomincia a remare. Viene inserita la seconda punta, che per il nostro parere non dovrebbe mai mancare per aiutare l’ altrimenti troppo solo e marcato Di Natale, cambiano gli equilibri, Totò ha un pò di respiro e…il pareggio è servito. La coppa è all’ orizzonte per cui meglio far riposare il puntero friulano, per il momento unica vera risorsa in attacco, ma si continua a macinare gioco ed è questione di centimetri se a pochi minuti dalla fine non si concretizza il vantaggio bianconero. Si è vistqa una partita a due facce proprio come l’ Udinese, nera prima e bianca poi, in recupero Armero, sempre meglio Allan, non male la difesa seppur orfana di Benatia e Danilo, un pò in ombra Lazzari e Pereira che ci sembrano giocare in ruoli non ideali, dove non riescono ad esprimersi al meglio. C’è da dire che l’ Udinese forse aveva un pò la testa a quell’ incontro di coppa che doveva essere una passeggiata ed invece sarà una battaglia. Una gara che sarà quasi un dentro o fuori, dove il calore friulano dovrà aiutare i bianconeri a fare un passo verso il passaggio del turno.