Primo quarto di secolo per l’associazione Città del Vino, in Friuli Venezia Giulia guidata dal Sindaco di Buttrio, Tiziano Venturini, membro anche della giunta nazionale. A Bertinoro, in Romagna, nelle scorse settimane è stato eletto il presidente nazionale (l’assessore comunale di Benevento Pietro Iadanza) e la giunta esecutiva, oltre a due vicepresidenti. Rinnovato anche il coordinamento regionale, che vede la conferma di Venturni, nella garanzia della continuità ma con una nuova figura che va ad affiancarsi per la prima volta, nelle vesti di vice-coordinatore, al sindaco di Buttrio: si tratta del sindaco di Casarsa della Delizia Lavinia Clarotto. Gli altri rappresentanti del Fvg sono Roberto Fedele, sindaco di Trivignano Udinese, l’assessore di Cormons Giorgio Cattarin, il consigliere di Corno di Rosazzo Ariedo Gigante. In occasione del 25° anno dell’associazione si è deciso di mettere ancora più al centro dell’attenzione i comuni (oltre 500 in Italia quelli aderenti, 22 in Fvg, con il recente ingresso di Camino al Tagliamento), valorizzando maggiormente i coordinamenti regionali e dando loro maggiore autononomia.
Dopo le elezioni il coordinamento regionale si è già incontrato, confermando il programma finora seguito e puntando su temi di interesse comune come quelli legati a turismo e accoglienza, in linea con le indicazioni del nazionale sui quali ci si confronterà nel tradizionale convegno delle Città del Vino del Fvg. In programma il prossimo 24 novembre a Cormons, verterà su “La cultua dell’accoglienza turistica come strategia anti-crisi nei territori rurali”. Rinnovato e modernizzato lo statuto in base alle nuove esigenze dei Comuni di oggi, “l’associazione – spiega il sindaco di Buttrio – vuol essere sempre più una cassetta degli attrezzi a disposizione dei comuni, in modo da sviluppare temi e progetti sfruttando le esperienze le competenze che l’associazione ha acqusito in questi 25 anni di attività”. Il convegno a Cormons è organizzato in collaborazione con Turismo Fvg, l’UNPLI Proloco regionali, l’Anci e Res Tipica, che raggruppa tutte le associazione di identità di cui la più importante è proprio Città del Vino.