Oltre 8 ragazzi su 10 delle scuole di Cividale hanno una conoscenza almeno passiva del friulano e solo il 13% non possiede alcuna competenza. E’ il risultato dell’indagine condotta dallo Sportello per la lingua friulana del Comune di Cividale del Friuli su 1893 studenti delle scuole secondarie di I e II grado del territorio cividalese. “Furlan, zovins e lenghis: pensadis, feveladis e studiadis”, questo il titolo dello studio, verrà presentato il 23 novembre alle 11 nella sala consiliare del Municipio, alla presenza del Sindaco Stefano Balloch e degli assessori Mario Strazzolini e Flavio Pesante.
Nell’indagine sono stati coinvolti studenti fra gli 11 e i 19 anni iscritti alle due scuole medie e alle sette superiori del cividalese tramite un questionario sulle abitudini linguistiche dei giovani e sui loro atteggiamenti riguardo alla lingua friulana. L’intero campione (100%) dichiara di conoscere l’italiano, l’84,8% l’inglese (percentuale che tocca il 100% al Liceo Linguistico), il 68,7% il friulano (che nel caso degli studenti dell’Istituto Agrario raggiunge l’84,8%), il 51,1% il tedesco, il 10% lo sloveno, mentre il 18,5% segnala la conoscenza di altre lingue. Nella specifica domanda sulle competenze del friulano, il 55,4% dichiara di parlare friulano regolarmente o occasionalmente, il 31,5% di capirlo ma di non parlarlo, il 13,1% di non avere nessuna conoscenza della lingua.
Lo studio, effettuato nell’anno scolastico 2011/2012 al fine di acquisire elementi utili per la promozione e la diffusione della lingua friulana fra i giovani, restituisce un interessante spaccato sull’integrazione e la contaminazione linguistica in atto, e mette in luce le opinioni e gli atteggiamenti degli adolescenti rispetto alla lingua minoritaria. “La ricchezza linguistica del territorio cividalese – spiega l’assessore agli Affari Generali Mario Strazzolini – ha spinto lo Sportello per la lingua friulana ad avviare uno studio sulle abitudini linguistiche degli studenti e sulla loro conoscenza e percezione della lingua friulana. Il multilinguismo, il multiculturalismo e la multietnicità sono diventati ormai un tratto universale della società moderna, e lo sono ancor di più in una regione come la nostra, che per vocazione storica rappresenta un territorio di plurilinguismo. I bambini e i ragazzi della nostra regione vivono continuamente in contatto con altre lingue diverse dall’italiano: lingue native e materne, dell’ambiente e della scuola. Fra queste anche il friulano, lo sloveno e il tedesco nelle loro varianti locali o standard, essendo queste ultime le lingue dei paesi confinanti ma anche le lingue di nuova immigrazione”.
Gli studenti di Cividale, già dal ciclo della materna, hanno potuto sperimentare all’interno della scuola percorsi specifici di lingua e/o cultura friulana, a volte anche in un contesto plurilingue, che hanno contribuito a metterli in contatto con la lingua di minoranza. I recenti dati emersi dal monitoraggio effettuato dall’Ufficio Scolastico regionale, relativo all’anno scolastico 2012/2013, segnalano che oltre 9 famiglie su 10 dell’Istituto Comprensivo di Cividale hanno chiesto l’insegnamento della lingua friulana (95%), un dato superiore, e in continua crescita, a livello regionale ma anche in provincia di Udine (73% ).
“In questi ultimi dieci anni – conclude l’assessore – le iniziative di promozione del Comune di Cividale, unitamente a quelle della scuola, hanno rafforzato la visibilità e la vitalità della lingua friulana, che i giovani solitamente sperimentano e incontrano in famiglia e con gli amici, proponendone l’uso anche in ambienti istituzionali come il settore educativo e della comunicazione sociale”. Lo studio verrà distribuito nel corso della presentazione del 23 novembre in Municipio.