Dopo 25 anni le Città del Vino tornano a Cormons e festeggiano il primo quarto di secolo dell’associazione con un convegno, sabato 24 novembre alle 10.45, dal titolo “La cultura dell’accoglienza turistica come strategia anticrisi nei territori rurali”. Una località scelta non a caso: si tratta infatti del primo comune entrato a far parte delle Cdv del Friuli Venezia Giulia, e da allora se ne sono aggiunti ben 21. Guidata a livello regionale dal Sindaco di Buttrio, Tiziano Venturini, membro anche della giunta nazionale, quest’anno l’associazione dedica il tradizionale incontro di autunno all’accoglienza turistica in un’interessante mattinata di lavori organizzata presso l’Enoteca in collaborazione con Turismo Fvg, l’UNPLI Proloco regionali, l’Anci Fvg e Res Tipica, l’associazione che raggruppa tutte le associazione di identità (di cui la più importante è proprio Città del Vino).
Ricco il programma del convegno, introdotto dai saluti del coordinatore regionale Città del Vino Fvg Tiziano Venturini e del sindaco di Cormons Luciano Patat. Fabiola Sfodera, docente di Marketing e Comunicazione presso La Sapienza ed esperta di sistemi turistici e di marketing dell’impresa turistica, relazionerà sui “Nuovi scenari per l’impresa turistica” e sui principali sviluppi nel settore. “Il Turismo in Friuli Venezia Giulia: strategie per un riposizionamento” è il titolo dell’intervento di Edi Sommariva, Direttore Turismo Fvg, il quale farà una panoramica completa sul quadro turistico regionale indicando le direttive operative che la Turismo Fvg sta seguendo per posizionare al meglio il turismo regionale. Prenderà poi la parola Giampaolo Pioli, past president Città del Vino nazionale, per spiegare “La funzione dei laboratori di marketing territoriale promossi dalle Città del Vino”. I laboratori sono uno strumento qualificato e pratico che l’associazione mette a disposizione dei territori in seno alle Città del Vino, che coinvolge un gruppo di esperti chiamati sul territorio per trasferire competenze e esperienze di livello nazionale e internazionale agli operatori del settore.
In chiusura i contributi di Fabrizio Montepara, presidente nazionale Res Tipica (“La rete delle città di Res Tipica), che esporrà le dinamiche delle città tematiche, Mario Pezzetta, presidente Anci Fvg (“Fare sistema tra i Comuni Italiani”), che racconterà invece l’esperienza virtuosa delle reti di sostegno e di collaborazione tra Comuni, Stefano Lucchini, sindaco del Comune di Sauris, il quale riporterà l’esperienza degli alberghi diffusi, elemento importante del turismo e dell’accoglienza. Prenderanno infine la parola rappresentanti dell’Unpli regionale. Le conclusioni e una traccia sulle linee guida per il futuro saranno affidate a Pietro Iadanza, presidente nazionale Città del Vino. A fine convegno, moderato dal giornalista e ambasciatore Città del Vino Marino Vocci, sarà consegnata la bandiera delle Città del Vino a Camino al Tagliamento, appena entrata nell’associazione.
“Il turismo è patrimonio di tutta Italia e in particolar modo dei territori del vino – spiega Venturini –, che devono fare dell’accoglienza il punto cardine della promozione per fidelizzare il visitatore. Ilquale non deve essere considerato un cliente bensì un ospite, e come tale va coccolato e trattato con attenzione, esattamente come faremmo per degli ospiti a casa nostra”. Per rendere accattivanti i tanti bei comuni di cui è ricca la nostra regione non bastano le bellezze naturali o il buon vino: l’offerta va resa più accattivante tramite un’ospitalità memorabile, tenendo presente un dato molto positivo, visti i tempi di crisi: “il turismo enogastronomico che caratterizza le città del vino – spiega il coordinatore regionale – soffre di meno di altre tipologie, anzi, addirittura cresce, e su questo dobbiamo lavorare, supportati dai laboratori che l’associazione sta creando per i comuni, coinvolgendo l’associazione Res Tipica, Turismo Fvg e importanti bracci operativi come le Proloco. A queste ultime spesso viene demandata la gestione degli uffici di informazione e di accoglienza turistica (IAT), e sono quindi il vero fulcro della promozione del territorio”.