“Stiamo attraversando un periodo economico difficile. Tutti lo sanno. Ma non credevamo che la tutela del territorio montano, già svantaggiato per mille altri motivi, vedersi azzerate le poste di bilancio regionale. È irragionevole”.
Preoccupati dall’azzeramento dei fondi previsti per i Parchi naturali nella proposta di bilancio adottata dalla Giunta regionale, i presidenti delle due maggiori aree protette del Friuli Venezia Giulia hanno chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore regionale competente, Claudio Violino.
Alla riunione, tenutasi a Trieste, era presente anche il consigliere regionale Maurizio Salvador, la direttrice del Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità, Marina Bortotto, e i due direttori degli Enti Parco. A conoscenza dell’incontro e particolarmente interessati anche i consiglieri Cacitti, Baritussio, Della Mea, Menis, Colussi e Corazza.
I presidenti, Stefano Di Bernardo per il Parco Prealpi Giulie e Luciano Pezzin per il Parco Dolomiti Friulane, hanno a palesato il loro disappunto per la scelta compiuta. Hanno ricordato il ruolo giocato dai due Parchi per la conservazione della natura e la promozione di forma di sviluppo sostenibile fin dalla loro istituzione.
In particolare hanno sottolineato come la mancanza di trasferimenti regionali metta a rischio non solo la funzionalità dei due Enti ma anche i posti di lavoro sia del personale dipendente, sia di quanti lavorano attraverso cooperative o società, o con contratti di collaborazione, per la gestione attiva del territorio.
Pur nella consapevolezza delle difficoltà del momento i presidenti hanno richiesto con forza il ripristino dei finanziamenti al fine di non compromettere il percorso di valorizzazione territoriale che i due Parchi hanno saputo attivare in territori ritenuti marginali dal punto di vista socio-economico.
Percorso che ha permesso di conseguire rilevanti risultati in campo internazionale come il riconoscimento delle Dolomiti Friulane quale Patrimonio dell’Umanità Unesco e la certificazione delle Prealpi Giulie come Area protetta transfrontaliera assieme al Parco nazionale sloveno del Triglav.
“Nel rispondere – spiegano i due presidenti – Violino ha illustrato la complessa situazione del bilancio regionale e ha giustificato la scelta di compiere i tagli con la consistente riduzione dei fondi assegnati agli ambiti di competenza del proprio Assessorato”.
Comprendendo le problematiche che si verrebbero a creare in caso di mancanza totale di copertura finanziaria sull’intero sistema Parchi, l’assessore ha assicurato la propria disponibilità a inserire adeguate poste dal bilancio limandole dalla sua Direzione, ma che dovrà essere il Consiglio regionale tutto a dare un chiaro segnale economico in tal senso, ribadendo comunque che sarà praticamente impossibile garantire trasferimenti pari a quelli degli ultimi anni.
Il consigliere Salvador si è associato alle preoccupazioni dei due presidenti e ha affermato che si farà parte attiva tanto con la Giunta regionale quanto con i colleghi del Consiglio per garantire la riscrittura di adeguati importi in bilancio sottolineando peraltro la necessità che i Parchi cerchino nei prossimi anni di aumentare la quota di autofinanziamento; azione peraltro già avviata da tempo.
Al termine dell’incontro Di Bernardo e Pezzin hanno informato che, nei prossimi giorni, proseguiranno alcuni incontri coi Consiglieri regionali, sensibilizzandoli sulla delicata questione, e invieranno un’apposita comunicazione a tutti i componenti delle Commissioni Ambiente e Bilancio.