In occasione della giornata internazionale che sarà celebrata il 25 novembre, il Convegno di Smileagain
In Pakistan per una donna è sufficiente avere una dote ritenuta non abbastanza ricca o rifiutare un corteggiatore perché un uomo la sfiguri per sempre con l’acido. Lo ha riferito il presidente Giuseppe Losasso, presidente regionale dell’associazione Smileagain Fvg al convegno “Un ospedale, una Legge. I goal di Smileagain Fvg” l’iniziativa organizzata dall’amministrazione provinciale (Assessorato Pari Opportunità, Commissione consiliare Pari Opportunità e Commissione Provinciale Pari Opportunità) in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre. La Provincia, in particolare, ha voluto farsi promotrice della significativa esperienza di un gruppo di uomini e donne che lottano contro una violenza geograficamente lontana dalla nostra realtà, ma sempre generata dall’ignoranza, dal sopruso, dalla profonda disparità tra uomo e donna. Il dramma delle donne vittime dell’acidificazione in alcuni paesi asiatici, dunque, è stato raccontato dal professor Losasso – chirurgo plastico – che ha illustrato le azioni di cura e supporto psicologico alle donne colpite da questa barbara pratica nonché le iniziative di educazione e sensibilizzazione della popolazione. Un esempio di impegno volontario e gratuito in realtà difficili, che ha prodotto negli anni esiti molto positivi come, ad esempio, l’approvazione del progetto – con fondi messi a disposizione dal governo italiano – per la realizzazione di un centro specializzato a Multan (Pakistan) con 5 sale operatorie e 90 posti letto e l’approvazione da parte del governo pakistano di una legge che punisce gli uomini che si macchiano di un simile delitto.
Un convegno emozionante quello di stamani al quale hanno partecipato molte donne e una classe del Percoto di Udine, durante oil quale sono state anche mostrate immagini scioccanti con i danni incredibili provocati ai visi delle giovani vittime. Il convegno, moderato da Gianfranco Lenarduzzi, è stato aperto dal presidente della Provincia Pietro Fontanini, il quale ha espresso tutta la propria gratitudine per quanto realizzato dal sodalizio nato a Udine. Fontanini, in particolare, ha voluto augurare alle vittime dell’acidificazione, in particolare, e di violenze, in generale di “tornâ a ridi”. E ha confermato l’impegno della Provincia a fare quanto possibile, nel limite delle proprie competenze, per continuare a sensibilizzare i cittadini sul problema della violenza sulle donne.
L’assessore provinciale alle pari opportunità Elena Lizzi ha annunciato che nel prossimo consiglio provinciale presenterà, congiuntamente ai capigruppo, un ordine del giorno di piena e totale condanna per qualunque forma di violenza sulle donne, sia essa fisica, sessuale, psicologica o economica nonché di solidarietà e sostegno a tutte le donne vittime di violenza, impegnandosi ad elaborare azioni di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, anche in accordo con altre pubbliche amministrazioni, nonché con istituzioni pubbliche o private
Come ha poi spiegato la presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, Donata Cantone, nel condannare questi atti di violenza, abbiamo inviato a tutti i comuni del territorio il testo di una proposta di mozione da approvare entro la giornata contro la violenza sulle donne. «Ciò – ha sottolineato Cantone – auspicando un’attenzione ancora maggiore e costante su queste tematiche e soprattutto un assistenza mirata alle donne nel percorso di denuncia. Atto fondamentale per poter contrastare il continuo insorgere di questi episodi. L’adozione dell’odg – puntualizza Cantone – sarebbe un segnale importante, una manifestazione di rifiuto verso questa forma di violenza e di attenzione verso le vittime».
Ogni anno moltissime donne subiscono violenza e quello che è ancor più sconcertante è che questo accade all’interno della famiglia: ecco perché è importante sensibilizzare e soprattutto far capire che uscire allo scoperto, denunciando gli abusi, può aiutare donne e ragazze che non hanno il coraggio di farlo: nel 2011 sono stati accertati in Italia 127 casi di omicidio di donne, in gran parte fra le mura domestiche; sono già 100 nel 2012. anche in Friuli Venezia Giulia i dati parlano del fatto che una donna su tre ha subito qualche tipo di violenza. Circa 1.000 donne si rivolgono ogni anno ai Centri antiviolenza attivi in Regione, ma comunque molti casi rimangono non denunciati».
L’iniziativa di oggi è stata fortemente voluta dal presidente della Commissione consiliare PO Stefano Della Pietra che ha voluto rivolgere il suo intervento, in particolare, alle giovani del Percoto «affinché – ha detto – possiate essere consapevoli del problema della violenza sulle donne. Ragazze – ha detto loro – denunciate sempre, parlate se siete vittime di violenze».