L’Assemblea dei sindaci dell’Ambito distrettuale del Cividalese ha approvato il Piano di zona, triennio 2013-2015 e il Programma attuativo annuale 2013.
Consolidare e stabilizzare il sistema dei servizi esistenti
Sulla base degli obiettivi generali posti dalla Regione, sono state sviluppate le linee progettuali nelle varie aree di intervento tra cui minori giovani e famiglie, anziani, disabilità, dipendenze e salute mentale, disagio e marginalità. Si è rilevata l’esigenza di consolidare e stabilizzare il sistema dei servizi esistenti, tra i quali il servizio sociale professionale, l’assistenza domiciliare e i servizi socio-educativi. È necessario, poi, porre attenzione ai processi e alla qualità del lavoro delle diverse figure professionali che compongono la Pianta organica aggiuntiva, fornire le informazioni necessarie e aggiornate ai cittadini, dotarsi di prassi e procedure burocratiche rispettose delle esigenze dei cittadini.
Individuati i settori di debolezza
Parallelamente, sono stati individuati i settori di debolezza, le aree di fragilità dell’attuale assetto dei servizi sociali e sociosanitari sui quali sarà opportuno agire nei prossimi anni. Sono state lanciate alcune sfide nelle aree del lavoro e del disagio sociale (povertà e nuove povertà), tematiche che oggi registrano elementi di criticità e che, pertanto, necessitano di azioni mirate.
È importante implementare il lavoro di rete
Si rileva l’esigenza, in questo momento socio-economico, di stringere relazioni più strutturate con i servizi sociali e sanitari che operano nel territorio e di attivare collaborazioni con tutti i soggetti pubblici e del privato sociale. La complessità delle situazioni e le risorse più limitate, inoltre, richiedono di lavorare ancor di più, e con nuovi strumenti anche di tipo culturale, per la promozione della salute e del “ben vivere”, implementando il lavoro di rete e il lavoro di comunità e con la comunità.
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L’Ambito distrettuale del Cividalese ha investito negli anni passati nell’area della governance sociale mantenendo rapporti costanti con i Comuni associati, stringendo collaborazioni con gli Enti e le istituzioni e attivando sinergie operative con le associazioni di volontariato e i soggetti del terzo settore che operano nel territorio. Ha operato, insieme ai Comuni associati, per migliorare, uniformare e consolidare i livelli di prestazione essenziali tra cui il servizio sociale professionale, il servizio di assistenza domiciliare, il servizio socio-educativo, l’assistenza economica a favore di famiglie con minori.
La pianificazione per il prossimo triennio, tracciata nelle linee guida regionali e dettagliata in due documenti approvati dall’Assemblea, è stata costruita nell’anno corrente a 360° con tutti i soggetti coinvolti: Amministrazioni comunali, Azienda per i servizi sanitari 4 “Medio Friuli”, Enti istituzionali (istituti scolastici, Provincia, Uffici Ministero della giustizia, Questura, ecc), soggetti del terzo settore (cooperative, associazioni di volontariato) e del privato sociale. I contenuti del documento pianificatorio sono frutto del lavoro integrato e condiviso tra gli operatori dell’Ambito e dell’Ass 4/Distretto sanitario, gli amministratori comunali e i rappresentanti dei vari Enti e istituzionali e non che hanno aderito ai tavoli di consultazione.
I documenti sono scaricabili dal sito dell’Ambito distrettuale del Cividalese http://www.ambitocividale.it/piano-di-zona