“La recente presa di posizione degli specializzandi in pediatria in tema di chiusura del punto nascita di Latisana è del tutto inutile e tardiva. Si occupino della loro formazione scientifica e, prima di assumere posizioni così forti, abbiano almeno la compiacenza di avere un confronto anche con i loro futuri colleghi che operano ogni giorno negli ospedali minori, con tanti sacrifici e difficoltà, ma raggiungendo al contempo importanti traguardi di eccellenza”.
Il sindaco di Latisana, Salvatore Benigno, interviene sulla presa di posizione degli specializzandi in pediatria.
“Di fronte a questi attacchi, ribadisco per l’ennesima volta il nostro ragionamento, basato sulle peculiarità territoriali proprie della Bassa Friulana Occidentale, e sul legame imprescindibile tra territorio e ospedale di rete, che forse costoro ancora non conoscono”.
Benigno invita a non banalizzare sempre tutto: “la posizione assunta dall’intero Consiglio comunale di Latisana, in forte sinergia con tutti i Municipi del nostro mandamento, non è assolutamente frutto di scelte demagogiche basate sui giochi della politica, ma sul “buon senso”. Un “buon senso” che chiedo anche a chi, in futuro, andrà a ricoprire ruoli di alta specializzazione all’interno della sanità regionale, accettando quello che è l’ovvio: cioè che non è sostenibile avere più punti nascita vicini ai grandi centri ospedalieri e penalizzare quelli periferici; centrali, ad esempio, per lo sviluppo turistico di un intero territorio, perché se “salta” la pediatria non ha più senso parlare di ospedale”.
Il primo cittadino di Latisana invita alla serietà: “siamo tutti per il presidio della sicurezza sia delle madri che dei futuri nascituri; tuttavia i tanto sbandierati numeri dei parti per anno non sono tutto. Non si posso prendere scelte così delicate per le nostre comunità basandosi esclusivamente su criteri statistici; senza considerare, ad esempio, i flussi futuri che potranno esserci presso l’ospedale di Latisana, considerando quello che sta accadendo intorno a noi, a seguito della chiusura del reparto nascite dell’ospedale di Portogruaro. Situazione che porterà senza difficoltà alcuna a superare la soglia dei 500 pari/anno”.
Ce ne dunque abbastanza per dire che l’ospedale di Latisana, inserito all’interno di un modello di rete integrata, offre un percorso omogeneo in termini di sicurezza raggiungendo i requisiti strutturali in linea con le evidenze scientifiche presenti nella normativa di riferimento.