Dalla primavera 2013 duplice scorcio sul complesso del monastero e sul fiume Natisone grazie alla realizzazione di parapetto antistante il giardino esterno alle mura – Possibile apertura al pubblico della zona verde occupata da un romantico vigneto
È un luogo di grande suggestione e raccoglimento, una diaframma che mette armoniosamente in contatto storia e natura, per i cividalesi e per chi ha il piacere di visitare il Monastero di Santa Maria in Valle, patrimonio dell’Umanità Unesco. Adesso, grazie a un’opera di adeguamento eseguita a cura dell’Ufficio lavori pubblici del Comune di Cividale del Friuli, è diventato anche uno spazio cui si potrà accedere, in futuro, in completa e massima sicurezza. Si tratta del parapetto antistante il giardino esterno alle mura del monastero, complesso che indossa nuovamente i panni di cantiere a cielo aperto.
Nella pratica, l’intervento si è concretizzato nella realizzazione di una balaustra dell’altezza di un metro. L’opera è stata eseguita di recente, a fronte della possibile apertura al pubblico anche della zona verde occupata da un romantico vigneto che cresce a lato del sagrato della Chiesa di San Giovanni.
“Si tratta di un piccola ma importante miglioria – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Elia Miani -; la balaustra, infatti, rientra in un piano che mira a rendere ancora più ricca l’offerta culturale e turistica di Cividale. Grazie all’intervento, il visitatore avrà modo di godere, così, sia della vista del complesso storico del monastero sia del suggestivo panorama che regalano le insenature rocciose del fiume Natisone”.
Dal viale in ciottolato, ingresso principale al Tempietto, dalla prossima primavera si aprirà quindi un duplice scorcio, per il piacere di tutti gli appassionati d’arte, storia e natura; uno sposalizio perfetto fra il verde e i resti storici di una antica civiltà che ha lasciato in eredità il frutto del proprio ingegno umano.