Un ruolo guida al comune di Udine, che sia consapevole di racchiudere
in sé e rappresentare la varietà e la forza di tutta la provincia.
Ricercando nel dialogo fra istituzioni la via per risolvere problemi
«che non possono essere trattati dai vari livelli della politica in un
clima da continua campagna elettorale, ma che invece possono trovare
risposte solo facendo gioco di squadra». Questo il desiderio espresso
dal presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo,
nell’incontrare il candidato sindaco del capoluogo friulano, Adriano
Ioan, sostenuto dalle liste civiche “Identità civica”, “Associazione
2013”, “Per Udine”.
«Ho avviato gli incontri con i rappresentanti del
territorio e delle categorie economiche – ha esordito Ioan – per
conoscere in modo diretto le istanze delle diverse componenti della
società, in vista del mio impegno a correre per realizzare un progetto
alternativo per Udine». A partire dalla pianificazione urbanistica,
«con scelte non solo temporanee ma che si consolidino nel tempo per
favorire la permanenza e gli arrivi in città, in modo che Udine
diventi sempre più cerniera fra provincia e regione, con un
rafforzamento reciproco fra realtà cittadina e il suo territorio
provinciale, e viceversa», ha specificato Da Pozzo. Una necessità di
dialogo condivisa da Ioan che tra le idee da portare avanti nella sua
idea di Udine ha citato un progetto strategico per rilanciare e
sviluppare piazza Primo maggio, «ora praticamente periferia nel
centro», ha detto, ma anche per valorizzare il ruolo dell’Università,
«con la necessità della valorizzazione logistica dei poli universitari
e di investimenti adeguati», così come per trovare soluzioni per una
razionalizzazione e un accorpamento degli uffici comunali, ora
dispersi su varie sedi. Tra i temi del dialogo fra Da Pozzo e Ioan
anche la volontà della Cciaa di riportare una nuova Innovaction a
Udine, «per garantire nuovamente alla città e questo territorio, dove
ci sono Università, un centro di ricerca, un Distretto tecnologico e
la maggioranza delle attività produttive – ha chiarito – un ruolo
centrale di protagonista dell’innovazione».
“Una delle possibili armi
– ha aggiunto il candidato sindaco Ioan – per uscire da questa
situazione di stagnazione è la capacità di richiamare in città
investimenti economici privati, non c’è altro sistema per rilanciare
lo sviluppo della città”.
Un Comune, ha spiegato Da Pozzo, con cui le categorie produttive
«hanno sempre avuto e avranno rapporto proficuo e intenso per tutte le
attività qui organizzate, dall’amministrazione e non solo. La nostra
Cciaa – ha rimarcato il presidente – è sempre disponibile a sostenere
o promuovere direttamente iniziative che riportino la centralità al
cuore di Udine, e in tal senso ha lavorato, per sostenere varie
proposte, così come per costituire questa sorta di “piazza
dell’economia” attorno a piazza Venerio, con la volontà di arricchire
la città non solo attraverso l’animazione ma anche tramite la presenza
vivace del mondo economico».
E se Udine ha sofferto negli anni della
crescita della grande distribuzione nel suo hinterland, «ora si
trovano a soffrire tutte le attività del terziario – ha rimarcato Da
Pozzo –. La cosa importante sarebbe non “tirare per la giacchetta” la
difficile situazione di questo comparto per una continua
contrapposizione politica, ma invece lavorare insieme per soluzioni
che non guardino solo all’oggi, bensì studino e mettano in campo
strategie per il futuro, a lungo termine».