Reti e trappole sequestrate, decine di esemplari morti ritrovati nei congelatori, animali vivi rimessi in libertà e due persone denunciate. È il bilancio di due distinte operazione messe a segno dagli uomini della Polizia Locale Provinciale nei giorni scorsi entrambe in comune di Trasaghis.
Per il presidente della Provincia Pietro Fontanini, si tratta di interventi molto complessi stante il fatto che è necessaria un’attività di investigazione fatta di lunghi appostamenti. Per questo, ancora una volta, il presidente ha voluto complimentarsi con gli uomini della polizia provinciale per l’attività svolta e per gli ottimi risultati ottenuti.
Come detto, dunque, si tratta di due operazioni distinte effettuate lo stesso giorno e nello stesso comune, quello di Trasaghis. Nella prima, dopo una lunga attività di monitoraggio della zona per attività di uccellagione e in esecuzione di specifico atto delegato dalla Procura di Tolmezzo, è stata effettuata una perquisizione dell’abitazione dell’indagato e della sua autovettura. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 5 reti per uccellagione, 2 trappole a scatto, 27 panie invischiate, 29 esemplari, già spiumati, di avifauna selvatica morta conservati in un congelatore. Sono stati rinvenuti anche uccelli vivi privi di anello identificativo e di documentazione attestante la legittima detenzione (tra i quali 2 fringuelli, 2 cardellini, 7 lucherini, 1 verdone, 1 zigolo giallo, 5 merli e 1 pettirosso). Tutti gli uccelli vivi sono stati liberati in località idonea. Nell’autoveicolo è stato rinvenuto un fucile sovrapposto calibro 12 e 7 munizioni a pallini dello stesso calibro. A carico del bracconiere è stata inoltrata alla Procura della Repubblica delegante una notizia di reato per aver praticato l’uccellagione e detenuto illegalmente avifauna selvatica, tra cui alcuni esemplari particolarmente protetti. Per quanto riguarda il fucile e le munizioni è stata accertata l’omessa custodia di arma da sparo. Alla stessa persona sono state anche contestate sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 250 euro per detenzione di reti, trappole e specie di avifauna selvatica appartenente a specie cacciabili.
Nella seconda operazione, un altro bracconiere veniva sorpreso in flagranza di reato per l’attività di uccellagione mediante rete. Durante l’intervento venivano rinvenuti e posti sotto sequestro una rete per uccellagione, 3 trappole a scatto, 100 panie invischiate e vari uccelli vivi detenuti illegalmente, tra i quali 5 merli, 1 tordo bottaccio, 2 cardellini, 2 fringuelli e 1 beccafico, che venivano immediatamente liberati. Anche in questo caso veniva inoltrata una informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tolmezzo per esercizio dell’uccellagione e detenzione di avifauna particolarmente protetta. Veniva inoltre contestata la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 150 euro per detenzione di trappole e di avifauna appartenente a specie cacciabili.