L’amministrazione comunale di Cividale ha inserito nel proprio programma di investimenti triennale i lavori di realizzazione del collettore fognario a collegamento tra la rete esistente di Sanguarzo e il capoluogo di Cividale su via Leicht, necessari a dismettere il depuratore primario a servizio dello stesso Sanguarzo a favore del più efficiente impianto di Grupignano. “Oggi l’abitato di Sanguarzo – spiega l’assessore ai lavori pubblici Elia Miani – è servito da una rete fognaria mista che invia le acque raccolte verso un depuratore primario vetusto e non pienamente funzionante. Intendiamo dismettere il depuratore di Sanguarzo mediante un invio delle acque reflue provenienti da tale abitato al più efficiente e moderno depuratore di Grupignano”. Il progetto preliminare, redatto dal Consorzio Acquedotto Poiana, prevede una spesa complessiva di 346.200 euro e ha ottenuto il finanziamento europeo per un importo di 286.781 euro, somma integrata da ulteriori 59.418 euro a carico dell’amministrazione comunale.
I lavori del collettore fognario nascono nell’ambito del progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di sviluppo regionale-programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, che ha consentito a Cividale, assieme ai comuni di Buttrio e Remanzacco, di intraprendere tramite il Poiana una serie di contatti con potenziali partner sloveni, friulani, veneti ed emiliani per verificare la possibilità di predisporre una proposta progettuale all’interno dell’asse 1 “Ambiente, trasporti ed integrazione territoriale sostenibile” del programma. “In seguito a tale fase transitoria di trattativa – comtinua l’assessore – si è giunti alla condivisione, con alcuni degli interlocutori contattati, di obiettivi di miglioramento ambientale raggiungibili attraverso il potenziamento delle reti fognarie e di depurazione. Un accordo in tal senso è stato stipulato con i comuni Miren Kostanjevica, Nova Gorica, Kanal, Tolmin e Brda in Slovenia, con i comuni di Moimacco, Cividale del Friuli, Buttrio, Pavia di Udine, Pradamano, San Giovanni al Natisone, con l’Università di Lubiana, infine con le ditte F.IMM Technology s.r.l. di Rovigo e il Gruppo Hera S.p.a. di Bologna”.