Dopo la batosta con l’ Atletico Madrid sarebbe facile mettersi a criticare le
scelte della società e del mister, ed ovviamente moltti lo hanno fatto, ma impresa più difficile è fare un’analisi della situazione attuale della squadra, cosa che noi vogliamo provare a fare.
– Calendario – non permette certo di abbassare la guardia, è fitto di impegni e c’è bisogno di forze fresche ogni 3/4 giorni, fino ad oggi non ci sono stati molti infortuni, anzi si sono recuperati giocatori importanti come F.Flores e Ferronetti che possono dire la loro in campo. La gestione dei giocatori in base agli impegni è stata positiva e ha prodotto buoni risultati, unico scivolone quello in terra spagnola.
– Titolari – tutti da elogiare, sarebbero da grande squadra almeno 7 giocatori, tengono bene il campo e non mollano mai l’avversario, unico handicap, sono pochi, in panchina ci sono solo un paio di giocatori pronti ad entrare e sostituirli degnamente senza subire un calo nella qualità di gioco.
– Riserve – sono solo dei ragazzi, che parlano poco l’italiano, proiettati in una nuova dimensione come quella europea dove ogni errore assume una rilevanza maggiore, alternano prestazioni discontinue a volte sufficienti, nell’insieme hanno retto abbastanza anche grazie alla fortuna che però li ha abbandonati nell’ultima partita europea.
– Società – ha fatto una scelta chiara, valorizzare i giocatori giovani a qualsiasi costo, può non essere condivisa da tutti i tifosi ma è un programma chiaro, di prospettiva, pur vendendo tre titolari la scorsa estate ha messo a disposizione dell’allenatore una squadra competitiva che non faticherà a salvarsi e che potrebbe fare bene anche in Europa.
– Allenatore – non si poteva chiedere di meglio, coraggioso nelle scelte sembra avere le idee molto chiare, ha programmato tutto e lo fa capire bene quando dirama le formazioni, ha deciso di tentare con i giovani l’esperienza europea e gli è andata bene, se ho capito bene nella prossima partita di Europa League giocherà una formazione più esperta per tentare il colpaccio in Francia ed archiviare la pratica, con il Celtic potrà schierare nuovamente i ragazzi, se andasse male con il Rennes avrà comunque la possibilità di rifarsi con i titolari nell’ultima partita e qualificarsi alla fase successiva.
– Campionato – viene sempre schierata la formazione più forte, al massimo 2 o 3 variabili per far rifiatare se necessario, giocano i più forti e fino a quando avranno fiato porteranno a casa punti preziosi, unica incognita sarà la tenuta atletica.
A quanto pare non sono tutte rose e fiori ma con una buona programmazione degli impegni e qualche innesto di qualità nel mercato di gennaio potremmo vederne delle belle, in tutte le competizioni, se i giovani matureranno in fretta come speriamo tutti ci toglieremo delle belle soddisfazioni quest’anno.
CD