Quando la misura è colma, e gli sforzi e l’impegno non trovano adeguata risposta istituzionale, non resta che la protesta. L’Asdi Sedia, coerentemente con l’aplomb che ha contraddistinto il suo operato negli ultimi anni, non urla e non polemizza ma scrive una lettera. Indirizzata al presidente della Regione Fvg, la missiva chiede di convocare una conferenza dei servizi col territorio per condividere politiche di sviluppo a beneficio del Distretto, permettendo anche una piena operatività dei fini pubblici riconosciuti all’Asdi.
Le varie strategie di riposizionamento all’interno del mercato internazionale (certificazioni di processo e di prodotto, innovazione nel design e aggregazioni per la promocommercializzazione) messe in atto dalle aziende del Distretto, in stretta collaborazione con l’Asdi e gli altri attori economici e sociali del territorio, rappresentano infatti percorsi che solo in parte contribuiscono a un incisivo e nuovo sviluppo del comparto. Il piano di sviluppo per il Rilancio del Distretto, presentato alla Regione dall’Asdi Sedia nella primavera del 2011, prevedeva di attuare una serie di azioni che, realizzate in forma aggregata e sistematica, avrebbero potuto portare a un considerevole rinnovamento del comparto, tra queste anche la previsione di realizzare forme di fiscalità di sviluppo.
“Purtroppo tale Piano – si riporta nel documento, firmato dal presidente dell’Asdi Giusto Maurig e dal rappresentante dei sindaci degli 11 comuni del Distretto Loris Basso – è rimasto per la maggior parte incompiuto a causa di complicazioni che hanno reso difficile l’attribuzione all’Asdi dei fondi necessari da parte della Regione”. Da sempre l’Asdi propone di non disperdere contributi con sistemi “a pioggia”, per concentrarli invece su Piani di Sviluppo che possano rappresentare una vera crescita strategica per il comparto, e all’interno di quello presentato dall’Asdi vi è un significativo riferimento all’attivazione di aree che possano godere di benefici sul piano fiscale quale possibile strategia per il sostegno del Distretto.
“Considerati i recenti sviluppi relativi alla proposta di alcuni Comuni del Fvg di individuare, all’interno del territorio, possibili Aree a Fiscalità di Sviluppo o di Zone Franche Urbane, i rappresentanti del Distretto della Sedia ritengono sia di particolare importanza affrontare tale tematica a livello sovracomunale, con un coinvolgimento diretto dei Comuni del Distretto”. Pertanto, come prevede la legge regionale costitutiva delle Asdi, il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale della Sedia ha presentato istanza al Presidente della Giusta regionale per la convocazione di una Conferenza di Servizi “al fine di accelerare l’attuazione di tale progetto di intervento sul territorio, da concertare con le amministrazioni che compongono il Distretto, e di procedere alla ridefinizione congiunta del ruolo dell’Asdi affinché possa essere messa nelle condizioni di poter gestire ed attuare un incisivo Piano di Sviluppo per il rilancio del Distretto”.