Ciriani: «Credito etico per evitare che le famiglie ricorrano ai prestiti a tassi da usura»
La crisi non molla e anzi mette in difficoltà un numero crescente di famiglie. Di conseguenza prosegue l’attività dello sportello microcredito pensato proprio per chi, residente a Pordenone e provincia, deve affrontare una spesa urgente ed è momentaneamente alle strette.
Promossa dall’Amministrazione provinciale, l’operazione microcredito è stata recentemente rifinanziata con 100 mila euro, dato che i fondi della prima edizione (pari sempre a 100 mila euro) sono stati tutti concessi.
L’iniziativa, gestita con la Bcc pordenonese, prevede appunto l’erogazione di prestiti fino a 2 mila euro a interessi zero, restituibili in due anni.
«È un credito etico – commenta Alessandro Ciriani, presidente della Provincia e promotore dell’iniziativa – per evitare di rivolgersi a chi applica sostanzialmente tassi da usura, mettendo in ginocchio le già precarie condizioni economiche delle famiglie. Il nostro microcredito – conclude – è un modo per non cadere in queste trappole».
I prestiti sono forniti per spese riguardanti la casa, l’istruzione dei figli e le spese mediche. Tra le tipologie ammesse, per esempio, ci sono le spese straordinarie di condominio e per le piccole manutenzioni (escluse, invece le spese ordinarie e le morosità) e quelle per l’attivazione di nuovi contratti di luce, acqua, gas. Ammesse anche spese diagnostiche e terapeutiche non coperte da agevolazioni, le spese dentistiche e specialistiche. Nell’ambito dell’istruzione i prestiti coprono per esempio tasse di iscrizione, spese per le mense, testi e corredo scolastico, hardware e software.
Per ottenere il prestito bisogna avere un reddito Isee non superiore a 20 mila euro, oppure