“Siamo spesso lasciati soli. Anzi, troppe volte la veterinaria non è interpellata nelle scelte che riguardano gli animali e la sicurezza alimentare a salvaguardia degli interessi dei cittadini”: questa la critica sollevata dal Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Udine, Renato Del Savio, in occasione dell’assemblea annuale tenutasi nell’Istituto zooprofilattico delle Venezie con sede a Basaldella.
“Solo noi siamo abilitati e titolati a certificare il benessere animale, nessun’altra figura che, però, viene coinvolta nelle decisioni spesso politiche, senza avere però alcun titolo giuridico per poterlo fare”: il Presidente ha richiamato la politica, a tutti i livelli, ad evitare di consultare figure che si ergono a tutori degli animali che svolgono certo una lodevole attività ma non possono però certificare nulla. Un esempio? Per l’elaborazione del Regolamento comunale sul benessere degli animali, ritirato poi dal Comune, l’Ordine non è stato contattato. “Solo noi medici veterinari siamo autorizzati a verificare, controllare, certificare e assumerci le responsabilità di quanto dichiarato: le nostre linee guida garantiscono la buona operatività e professionalità”. Del Savio ha sollevato anche alcune criticità in relazione ad interferenze da parte di tecnici delle aziende agricole e di presunti tutori del comportamento/benessere animale, oltre ad alcuni condizionamenti esercitati nei confronti di colleghi che svolgono l’attività pubblica.
L’Ordine professionale rivendica il suo peso e il suo ruolo riconosciuto dalla legge e, inoltre, alla luce della pesante crisi economica, domanda di essere coinvolto per dare assistenza alle aziende, attraverso l’introduzione della figura del veterinario aziendale che può assicurare anche il controllo sulla sicurezza per scongiurare eventuali fenomeni di allarme alimentare. Un sos è stato poi lanciato anche su un fenomeno in crescita in Friuli: “Stiamo importando cani randagi da altre parti d’Italia, Cani che poi, inevitabilmente, scappano”. Alla luce di questo quadro è quanto mai urgente – secondo l’Ordine – stipulare delle convenzioni per campagne di sterilizzazione.
Altri nodi affrontati durante l’Assemblea hanno riguardato l’esigenza di avviare convenzioni per poter avere sul territorio un servizio di pronto soccorso/emergenza sempre attivo, soprattutto per coprire le esigenze delle notti e del week-end, di pensare ad introdurre tariffe agevolate per chi ha redditi medio-bassi e deve affrontare le spese veterinarie, di incrementare le detrazioni fiscali per chi ha animali da compagnia, visto il ruolo sociale ricoperto dagli animali sia all’interno delle famiglie sia all’interno delle aziende, di dire un chiaro e netto no all’ipotesi che gli animali entrino nel redditometro, di far sì che le prestazioni veterinarie, al pari di quelle dei medici, siano esenti Iva.
Un passaggio, inevitabile, sulla crisi che sta vivendo la categoria in aggiunta all’esubero dei laureati che il mercato non è in grado di assorbire: “Alcuni colleghi chiedono la cancellazione dall’Albo, in quanto non riescono a mantenersi”.
All’Assemblea sono stati invitati i vari candidati al Comune di Udine e alla Presidenza della Regione: hanno partecipato e sono intervenuti il candidato sindaco Adriano Ioan, Furio Honsell, Debora Serracchiani e Saverio Galluccio.