Dovevano essere circa seimila i tifosi bianconeri al Rocco ma il tira e molla per questioni assurde di ordine pubblico e la conseguente restrizione del numero dei biglietti acquistabili dai sostenitori bianconeri ha ridotto le presenze a circa 2500. Tra questi anche il sottoscritto, con non poche difficoltà, è riuscito ad assistere all’ incontro, nonostante sembrasse di entrare al pentagono con vie d’ accesso sbarrate, polizia e vigili in ogni angolo, ma se dev essere così che senso ha la tessera del tifoso? Detto ciò squadra che vince non si cambia e l’ Udinese che domina il gioco già al 10′ potrebbe passare con Pereyra che sbaglia il più incredibile del gol a 2 metri dalla porta, ma si rifà poi segnando il gol vittoria con un perfetto diagonale. Questo è il riassunto della partita di oggi, dove l’ Udinese ha dominato un Cagliari molto maschio, per nulla arrendevole, ma che ha dovuto piegarsi alla superiorità di un gruppo giovane che può contare sulla brillantezza di Silva, Allan, e Pereyra, la classe di Muriel oggi in panca solo per le non ottime condizioni fisiche, e l’ esperienza di pilastri come Di Natale, Basta, Domizzi, e Pinzi oggi al rientro, guidati da un tecnico preciso e competente come il mago Guido. Si il mago Guido che abbiamo incontrato a fine partita e che cercando di rilassarsi un pò ci ha raccontato come questa gara fosse molto più difficile di quanto poteva sembrare perchè tutto l’ ambiente la sentiva molto, perchè ora non si vogliono fare passi falsi, perchè ora si crede di poter fare qualcosa che fino a poco tempo fa era impensabile. Siamo riusciti a scambiare due parole anche con un paron Pozzo raggiante al quale abbiamo fatto notare come in uno stadio per il calcio come il Rocco vedere la partita sia molto diverso che al Friuli e lui ci ha risposto: Questo è ciò che predico da anni, i tifosi Friulani devono avere uno stadio del genere, oggi in 2000 si sentiva un tifo come fossero 20000 e questo fa bene alla squadra ed al calcio, a trieste sono stati furbi e lo hanno fatto 20 anni fa, noi forse ce la faremo ora.