Martedì 28 maggio presso la sala conferenze “Teresina Degan” – ore 18.00
Giulia Farnese: un ritratto inedito e profondo di una figura femminile al centro di intrighi e trame di potere, che non si è sottratta al proprio destino, ma l’ha voluto vivere da protagonista e non da vittima. Bella, elegante, raffinata, questo ritratto le restituisce quella intensa umanità, che nessuno degli uomini che la possedevano, per folle desiderio, diritto familiare e amore coniugale (il cardinale e poi papa Rodrigo Borgia, l’ambizioso fratello Alessandro, il marito per procura Orsini) le poteva togliere.
Allontanata da Roma dal fratello Alessandro dopo la morte di Rodrigo Borgia, ovvero papa Alessandro VI, Giulia Farnese ricorda gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua esistenza, ciò che l’ha portata ad essere ricordata come uno dei personaggi più controversi e affascinanti della Storia. Il libro si snoda partendo dall’incontro che ha segnato per sempre la vita della allora quindicenne Giulia: il ricevimento dato dal cardinale Rodrigo Borgia.
Silvia Lorusso Del Linz: “Per un periodo della mia vita ho vissuto per lavoro a Roma. La sera l’impegno in teatro, la mattina e il pomeriggio, lo dedicavo a visitare la parte culturale e storica di Roma. Gli edifici di San Pietro, Palazzo Farnese, la residenza dei Conti Orsini, mi hanno fatto viaggiare: mi sono immersa in un’epoca, scoprendo un volto di donna, quello di Giulia Farnese. Le pietre su cui ho poggiato le mani mi hanno comunicato parole, ho avvertito il suono di una storia che avrebbe voluto essere raccontata: quella di una donna che è nota solo attraverso ciò che le biografie intendono, nozionistiche e sterili, ma che al contrario, è densa di sentimenti.