Giordano Floreancig, pittore e performer di rara levatura umana e artistica, si presenta di nuovo in Friuli. Esporrà a Buttrio, in Villa di Toppo Florio, aprendo in forma spettacolare un vernissage intitolato “Imprudenze” il 21 giugno alle ore 19; la mostra sarà introdotta dallo scrittore Fabio Turchini sulle note dell’arpista Serena Vizzutti e proseguirà seguendo gli altri eventi estivi promossi dal Comune di Buttrio, sino al finissage “Calici di stelle” del 10 agosto.
Non a caso l’artista sceglie Buttrio, poiché qui sviluppa i suoi progetti, in un’ex distilleria ora laboratorio. Giordano porta l’esistenza nella pittura, fermando i momenti in cui la vita stessa si appresta a parlarci intimamente; ne richiede lo svelamento senza troppi preamboli, procede per linee dirette, da schietto uomo delle Valli del Natisone, decidendo con coraggio e incrollabile dignità sulla provocazione che la tela deve accogliere mediante squarci di colore, delicatezze chiaroscurali, divaricazioni di linee che aprono alle ambivalenze dell’anima. Non si assiste mai a mediazioni di sorta poiché ogni cosa scaturisce con immediata sincerità.
Ancora si parla della 54° Biennale d’arte 2011 di Venezia, quando il critico d’arte e direttore del padiglione Italia, Vittorio Sgarbi, intese a tutti i costi prendere parte alla performance di chiusura con Giordano Floreancig, protagonista di “Patatrak”.