È un Guidolin molto convinto, ma soprattutto concentrato sull’impegno che si appresta ad affrontare, quello che si presenta in sala stampa alla vigilia di Udinese – Paok. Una sala stampa gremita da giornalisti italiani e greci, che cercano di capire quanto la squadra abbia studiato il proprio avversario.
Mister le gare in campo europeo sono tutte da considerarsi difficili?
Quello con il Paok e un Incontro difficile contro una squadra che ha eliminato Tottenam e Rubin Kazan nel proprio girone, totalizzando 12 punti. Noi siamo fiduciosi, ce la metteremo tutta, daremo fondo alle nostre capacita per cercare di superare il turno; siamo consci delle difficoltà che stiamo attraversando in questo momento (assenze per infortuni ndr) ma nel contempo crediamo in noi stessi.
A parte i risultati ha visto qualche giocatore che ha attirato la sua attenzione?
Il Paok è una squadra in salute che abbiamo osservato, moto pericolosa, conosciamo i loro giocatori. Sono in un momento molto positivo, per questo dovremmo essere attenti per tutti i 180 minuti.
In questi giorni c’è stato un intervento molto positivo del Paron che ha lodato la squadra definendo le sconfitte recenti un incidente di percorso
È stato un bel messaggio del Presidente che ci ha trasmesso fiducia e ha rinnovato i nostri stimoli; noi abbiamo voglia di credere in noi stessi, abbiamo avuto delle difficoltà ma siamo pronti a superarle nonostante i problemi attuali di organico. Daremo il massimo questo è sicuro.
In percentuale quanto incidono le assenze?
Noi dobbiamo sempre reagire a tutti gli imprevisti, la squadra deve avere forza morale, senso di responsabilità e deve sapere di avere la piena fiducia del proprio mister. Non è importante chi scende in campo ma l’atteggiamento e io non ho dubbi sull’impegno dei miei giocatori.
Le squadre elleniche giocano un calcio molto fisico può essere un problema per voi?
Ho parlato con Pinzi della sua esperienza di tanti anni fa. Io credo che il calcio greco non sia solo fisico, è per me un calcio europeo e quindi anche tattico e con giocatori tecnici. Per noi è indispensabile quindi curare tutti gli aspetti.
Nella prima parte della competizione europea ha utilizzato il turn over, da ora?
Adesso comincia la fase ad eliminazione quindi cercherò di schierare la formazione migliore, le scelte non possono piú essere quelle della fase a gironi.
Avendo seguito le partite Paok quali aspetti positivi ha colto?
Il Paok è una squadra organizzata e ben allenata, difficile da battere, con molta qualità e ottimo temperamento; tutti i giocatori si esprimono ad alti livelli e sono molto veloci. Vincere il proprio girone vuol dire essere una squadra dalle ottime qualità. Abbiamo osservato sia partite di campionato che di Europa League dei greci, quindi conosciamo molto bene i nostri avversari, cercheremo di contrastarli usando tutte le armi a nostra disposizione.
Con il massiccio afflusso di tifosi greci c’è il rischio di giocare entrambe le partite in trasferta, siete dispiaciuti?
Noi dobbiamo pensare di fare del nostro meglio per i nostri tifosi che saranno presenti sugli spalti, non dobbiamo pensare a chi non sarà presente, ringraziamo sin d’ora chi ci sosterrà. Non mi sento di dire altro.