Passaggio di consegne per il Lions Udine Host. L’ingegner Carlo Brunetti ha ceduto il “martello” a Davide Rigonat, private banker per la San Paolo Invest, noto sulla piazza udinese per la sua pluriennale esperienza nel settore della consulenza finanziaria. La cerimonia del cambio del martello – così definita perché il presidente lo usa per suonare la campana all’inizio e alla fine degli incontri Lions – si è tenuta nei giorni scorsi all’Hotel Astoria di Udine.
Nel resoconto delle attività del Club, il più grande ed antico di Udine, il presidente uscente Brunetti ha illustrato i progetti realizzati nel suo anno lionistico: le 3 Borse di Studio per l’Università di Udine (in sinergia con altri due Club Lions udinesi), un Service di supporto all’Andos a cura delle Signore del Club, il premio al concorso musicale Euroregione e l’importante supporto al “Progetto Lovaria” della onlus Melograno. A questi si aggiungono i tradizionali services continuativi (Pro-Senectute, I Giovani e la Musica, Poster per la Pace tra gli altri) e quelli per la lotta al morbillo della Fondazione Lions. “Tutti i progetti sono stati indirizzati al supporto dei più deboli o, comunque, di chi ha bisogno – ha commentato Brunetti -. Molto è stato fatto per le donne e per i giovani. Il volume e il valore consolidato di questi services pongono il Lions Club Udine Host ai primi posti del panorama lionistico regionale”.
Per la parte conviviale della vita del Club sono stati ospitati oratori del mondo dell’arte e dello sport (la flautista Luisa Sello e la sciatrice Manuela Di Centa), della comunicazione e dell’economia (il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier e Claudio Siciliotti, già presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti), della cultura e dell’attualità (l’ex Rettore dell’ateneo friulano Debora Compagno, il vicedirettore della Biblioteca Joppi Raffaele Gianesini, il docente udinese di Italiano e Latino Sandro Minisini con la dottoranda siriana Eva Ziedane), della scienza (il padre delle nanomedina Mauro Ferrari, targa d’oro Lions 2013), delle istituzioni (il Comandante del Nucleo investigatori dei Carabinieri di Udine Cap. Fabio Pasquariello). Si è dato inoltre spazio all’emancipazione femminile (la pilota d’aerei Paola Gini).