Una rete di collegamenti, supportata da poche ma basilari regole da rispettare, che consenta ai ciclisti di circolare in sicurezza e ai conducenti di bus di svolgere in altrettanta sicurezza e serenità il loro servizio. E’ quanto ha illustrato stamani a Udine la SAF, in collaborazione con l’associazione “aBicitUdine”: una mappa della mobilità che delinea le linee della SAF e i percorsi su viabilità ordinaria asfaltata, percorso ciclabile, percorso sterrato e postazioni bikesharing. Alla presentazione dell’iniziativa, tenutasi nell’ambito della “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2013”, c’erano stamani il direttore della SAF Zaramella con l’A.d. De Zottis, la presidente di aBicitUdine Rosso, l’assessore comunale allo sport Basana e l’assessore provinciale Mattiussi. “Bici e bus hanno lo stesso obiettivo: ridurre l’impatto ambientale facendo circolare meno auto in città – ha detto Zaramella -. Però uno disturba l’altro: l’autobus impaurisce, la bicicletta ostacola, ecco perché è bene coordinarsi”.
La mappa dimostra come la città possa essere vivibile senza auto, e sensibilizza i friulani all’uso più corretto del mezzo di trasporto scelto attraverso un decalogo, destinato sia “all’amico ciclista” che “all’amico conducente”: se chi è in bici non deve rallentare la corsa del bus pedalando in mezzo alla strada ma accostare e lasciar passare per favorire la celerità, da parte sua l’autista non deve “incalzare” il ciclista nelle corsie preferenziali avvicinandosi pericolosamente, bensì restare distanziato attendendo che la bici accosti. Altri spunti per una circolazione sicura per tutti: non parcheggiare la bicicletta sul ciglio della strada o legata ai pali delle fermate, perché ciò rende difficile per i passeggeri del bus scendere in sicurezza; ai semafori e agli incroci non superare a destra del bus, perché l’autista non riesce in alcun modo a vedere la bici in basso e quando riparte potrebbe urtare il ciclista e travolgerlo. Il conducente, però, non deve rischiare di “impaurire” il ciclista superandolo e quindi stringendolo sulla destra, permettendogli sempre di poter mantenere con sicurezza il controllo della bici; quando sopraggiunge a un semaforo o a un incrocio, infine, non deve affiancarsi alla bici se questa è in attesa, bensì rimanere alle sue spalle.
E ancora consigli interessanti, come le opportunità offerte dal “buSmart” (Google transit, Upmobile, QRcode) a chi è dotato di un cellulare con fotocamera e connettività internet, e Udinebike, il servizio comunale che mette a disposizione le bici per chi si sposta in città, sono riportati sulla mappa della mobilità SAF. Una novità, in via di sperimentazione su 6 mezzi della SAF da questa primavera, è il wi-fi gratuito a bordo: un focus gruop, dotato di smartphone, sta testando sulla tratta Udine-Tolmezzo l’app che consente di leggere notizie, info istituzionali, social, puntando molto – vista l’utenza giovane della SAF – sul “gaming”. Un servizio che in futuro potrebbe essere esteso anche all’area urbana.