Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane in cui si legge di più. Questo non è certo un caso, ma il frutto di un lavoro di promozione che in questa regione viene svolto in maniera continuativa e coordinata secondo piani di intervento strutturati in rete tra i diversi presidi culturali che si riconoscono nel valore primario della lettura.
Leggere infatti non è una pratica innata, ma è il frutto di un percorso di apprendimento che solo attraverso un esercizio continuo che parta dalla giovane età può garantire la crescita di lettori entusiasti e consapevoli. Perdere generazioni di lettori significa causare un danno sociale ed economico per l’intera collettività.
Con questa forte convinzione, sabato mattina, presso la Sala Pasolini della Regione, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Torrenti e dei consiglieri Cremaschi, Martines e Shaurli, una folta delegazione di amministratori, bibliotecari, insegnanti, dirigenti scolastici, librai, operatori culturali (Cooperativa Damatrà, Centro per la Salute del Bambino, CSS, ERT, Associazione 0432, ARCI, e gli attori Aida Talliente e Michele Polo) provenienti da tutta la Regione, ha partecipato alla tavola rotonda “Verso un piano regionale integrato per la promozione alla lettura” , non solo per dar conto dei risultati ottenuti, ma anche per condividere la necessità di presidiarli e gettare le basi per i prossimi cinque anni di lavoro condiviso con l’amministrazione regionale.
“Da anni infatti – ha ricordato Cristina Marsili, presidente dell’AIB – sezione Fvg (Associazione italiana biblioteche) – le nostre biblioteche sono promotrici di attività di qualità per la cui realizzazione si è sempre cercata la partnership di soggetti che, pur appartenendo ad altre professionalità, potevano garantirne la miglior riuscita e diffusione capillare sul territorio. Oltre all’ultradecennale progetto Nati per Leggere, dedicato alla fascia d’età 0-6 e diffuso nella quasi totalità delle biblioteche della regione, da quattro anni è nato Crescere Leggendo, dedicato alla fascia d’età 6-11, e da sette anni Youngster, dedicato alla fascia d’età 13-18, progetti di promozione alla lettura che sono riusciti a mettere in rete biblioteche, scuole, teatri, mediateche, librerie, amministrazioni comunali e presidi culturali di tutta la Regione e non solo. Proprio dallo scorso anno infatti, nella progettazione sono entrate le biblioteche e le scuole di Capodistria e di Pola”.
“Un modello positivo, da valorizzare e da esportare – ha sottolineato in teleconferenza Antonella Agnoli, coordinatrice del Forum del libro”. Imparare a leggere non significa infatti diventare automaticamente lettori competenti. Anzi, numerose ricerche hanno evidenziato come il piacere della lettura venga meno proprio nel momento in cui i bambini iniziano ad intraprendere il percorso scolastico. Questo perchè i genitori tendono ad accantonare la buona pratica della lettura condivisa con i figli, “abbandonandoli” alla lettura solitaria e facendo venir meno il piacere dell’ascolto. Crescere Leggendo e Youngster, nati dal basso, ovvero dalle biblioteche, dalle scuole e dalle amministrazioni comunali grazie al lavoro di coordinamento della Cooperativa Damatrà, partendo da questa constatazione, hanno avuto il merito di invertire questo trend negativo ed è senza dubbio anche grazie a queste sperimentazioni