Grande partecipazione alla presentazione del numero di novembre della rivista “La Patrie dal Friul ” tenutasi nei giorni scorsi nel capoluogo lombardo in occasionedella 28. edizione delle “Settimane della cultura friulana” organizzate dal Fogolar furlan meneghino. Dree Venier, che peraltro lavora proprio nel capoluogo lombardo, assieme a Christian Romanini ha illustrato le origini del periodico, interamente scritto in marilenghe, nel lontano 1946, tracciando il ritratto dei suoi fondatori e riassumendone la storia editoriale sino ai giorni nostri.
Dopo la visione di alcuni spezzoni del dvd dedicato allo scomparso pre Toni Beline è toccato al direttore del mensile Andrea Valcic illustrare i contenuti dell’ultimo numero della rivista che dedica ampio spazio alla crisi economica in atto in Friuli, denunciando la mancanza di strategie in grado di affrontarla.
L’illustrazione di due iniziative che potrebbero creare alternative all’attuale sviluppo è invece il tema affrontato con gli articoli dedicate ai beni civici in Carnia e nella Bassa. Altrettanta attenzione al problema caseario con la chiusura delle piccole latterie e, profetico, la pesante situazione del settore latte. Per quanto riguarda la cultura ancora, alcuni interventi fuori dal coro rispetto alle polemiche sul premio San Simone e la letteratura friulana. Completano il numero la “fantastica” ricostruzione storica di Angelo Floramo, quella tragica della prima guerra mondiale vista dalle popolazioni del Friuli imperiale, a firma di Ferruccio Tassin,e la rivistazione friulana