Dopo tanta attesa da parte dei cittadini di Buttrio, finalmente è in via di completamento l’intervento sul rio Rivolo, a monte di Vicinale, per la realizzazione del bacino di laminazione. L’opera metterà in sicurezza e proteggerà le abitazioni, infrastrutture artigianali ed industriali che si trovano lungo il corso del torrente, evitando le pericolose esondazioni avvenute in passato.
Realizzata in circa 6 mesi, secondo i tempi contrattuali previsti, “l’opera – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Iuri – consiste in una traversa di sbarramento con bocca calibrata fissa e sempre aperta (e non già chiusa come se fosse una diga, come qualcuno, errando, sostiene) ed è già staticamente operativa”.
Ad ottobre l’avanzamento dei lavori è stato verificato dai funzionari regionali e dalla Protezione Civile (l’opera è infatti di proprietà della Regione Fvg, mentre il Comune di Buttrio opera solo in regime di delegazione amministrativa), i quali hanno espresso soddisfazione per la puntualità e il rispetto dei programmi concordati e per la qualità della realizzazione, che ha permesso un risparmio globale di quasi 740.000 euro sul costo totale dell’opera di 3.429.500 euro. La rapidità dell’esecuzione dei lavori consentirà ai cittadini di stare più tranquilli già da questo stesso autunno. Nel prossimo futuro la piantumazione di essenze arbustive e la copertura erbosa degli argini mitigheranno l’impatto ambientale.
Per comprendere l’importanza del bacino di laminazione, l’assessore compara gli eventi accaduti a Cividale lo scorso 9 settembre, che ha registrato una piovosità oraria pari (61 mm), e 29 settembre (53 mm, fonte OSMER), con i dati raccolti dall’Unità idrografica regionale nella zona di Buttrio il 12 giugno 1982 (piovosità oraria di 51mm), giorno in cui si allagò buona parte del paese e la Danieli. “Se a settembre le stesse precipitazione piovose fossero accadute nel nostro paese, l’impatto sarebbe stato disastroso. E se ciò è accaduto nella vicina Cividale, dobbiamo ritenere che anche Buttrio, considerato che nel recente passato abbiamo subito eventi disastrosi e che il nostro territorio è a rischio idrogeologico, non sia affatto immune da tale rischio”.
“La prevenzione rappresenta una priorità per l’amministrazione – specifica il sindaco Tiziano Venturini -, che non può restare miope di fronte agli interventi discutibili fatti nel passato (eliminazione di colline boscose per le cave d’estrazione argilla) e alla necessità di mettere in sicurezza il territorio, né può seguire il suggerimento di alcuni di “risparmiare” i quattrini prima e magari poi spenderli, moltiplicati, per coprire i danni e con l’aggiunta, intollerabile, di lutti, come purtroppo avvenuto anche recentemente in altre regioni d’Italia”.