Presentata nel Palazzo della Provincia l’iniziativa editoriale e sociale “99domande”, realizzato dalla cooperativa Futura di San Vito al Tagliamento. E’ una collana di piccoli e graziosi libri-gioco in formato scatola contenenti 99 schede con domande e risposte su determinati argomenti, arricchite da immagini, dettagli, vignette, suggerimenti. Alla realizzazione del progetto, e qui sta la sua valenza sociale, lavorano anche due disabili grazie ai finanziamenti della Provincia per l’occupazione delle persone svantaggiate.
PROGETTO EDITORIALE – Il format editoriale «fa leva sull’apprendimento emotivo – ha spiegato la responsabile del progetto, Francesca Benvenuto – è un facilitatore di comunicazione che si presta a veicolare qualsiasi informazione». E infatti possono essere creati titoli adatti a ogni esigenza di comunicazione di associazioni, istituzioni, aziende, consorzi turistici. Già presenti in catalogo diversi titoli tra cui “99domande sul Giro d’Italia” con la prestigiosa collaborazione della Gazzetta dello sport, “99 domande su Papa Wojtyla” e altri prodotti dedicati alle città d’arte italiane. In preparazione altri titoli tra cui uno con l’Associazione nazionale alpini che verrà diffuso nelle scuole. I prodotti possono essere distribuiti direttamente da enti e aziende o distribuiti nelle librerie oppure in allegato a giornali e riviste. Tutte le informazioni sono su www.99domande.it
PROGETTO SOCIALE – La Provincia ha finanziato con 65 mila euro l’inserimento lavorativo di due disabili, uno a tempo indeterminato, l’altro per 18 mesi. Si occuperanno di diverse attività, dal confezionamento cartotecnico alla promozione online dei titoli. Il contributo rientra nel fondo disabilità dell’Amministrazione provinciale «costituito – ha spiegato Ciriani – con le sanzioni alle aziende che non ottemperano agli inserimenti obbligatori». Tramite queste risorse («che non sono esaurite e verranno riattivate nel 2014») sono state finanziate numerose assunzioni in attività di imprenditoria sociale, dalla produzione di pane alla riparazione di biciclette fino, appunto, al progetto editoriale di cooperativa Futura. «Va precisato con forza – ha aggiunto Ciriani – che noi non finanziamo l’attività imprenditoriale ma solamente il sostegno all’occupazione dei disabili. Il che è ben diverso. Del resto chiunque li assuma può chiedere questi aiuti trasformando un obbligo in opportunità». Una precisazione, quella di Ciriani, in risposta alle proteste di alcuni privati lamentatisi dagli aiuti alla “concorrenza”.
COLLOCAMENTO DISABILI – A gestire gli inserimenti è il Comidis (la sede è a Villa Carinzia a Pordenone, tel.0434.231547/548), struttura creata ad hoc dalla Provincia per il collocamento mirato dei disabili. Grazie a un lavoro certosino di contatto con le imprese, nel solo 2013 grazie al Comidis «sono stati assunti da aziende e cooperative 178 soggetti in difficoltà – ha comunicato Ciriani – di cui 70 a tempo indeterminato, superando così le assunzioni effettuate l’anno scorso. In momento di tragica contrazione dell’economia e dell’occupazione mi pare un buon risultato» ha concluso.