Sabato 1 marzo 2013 alle ore 18, presso lo SPAC – Spazio Pubblico Arte Contemporanea, Villa di Toppo Florio via Morpurgo 8 a Buttrio, alla presenza del Sindaco Tiziano Venturini e dell’Assessore alla Cultura Barbara Potocco, verrà inaugurata la mostra di arti visive “Motivi di Famiglia”, a cura di Paolo Toffolutti.
L’esposizione proporrà le opere di una decina di artisti che nel recente passato, attraverso attitudini e linguaggi differenti, hanno affrontato alcuni aspetti dell’immaginario e del vissuto socio-culturale intessuto attorno al tema della famiglia. Opere che tematizzano la trasformazione, costantemente in atto, della famiglia: da quella patriarcale alla famiglia mononucleare, alla progressiva dissoluzione del nucleo famigliare (singles), e successivo rimescolamento e riposizionamento dei ruoli della paternità, maternità, filialità, all’interno di una inevitabile ridefinizione del concetto di famiglia, in cerca di legalità e diritti, attraverso le coppie di fatto, il matrimonio tra le coppie gay o lesbiche, fino ad una nuova area di comunità allargata. Senza dimenticare che un antichissimo proverbio africano recita: “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Nelle arti visive, di rimbalzo, il tema della famiglia è stato tramandato con la rappresentazione della Natività e della Sacra Famiglia di tradizione religiosa. Tuttavia, dalla modernità e post-modernità in poi è stato trasposto e ridefinito in senso laico, proprio in ragione delle emergenze e delle dinamiche che ne hanno radicalmente emancipato il concetto di primo nucleo della società. Il modulo storico di padre, madre, figli è stato via via stravolto; fatto sta che in Italia dagli anni ’70 la famiglia, a seguito dell’assidua frequentazione domestica della tv, è andata acquisendo anomale parentele, vedi “il Grande Fratello”, o, più di recente, l’entrata in scena della figura del “Papi”, un satrapo che dimostra di avere tutt’altro occhio di riguardo per le giovani donne non proprio sue figlie”…
La famiglia è uno spezzone di società; è una tra le forme di aggregazione poste al centro dell’attenzione, sia pure con prospettive differenti, dalle formazioni politiche di centro di destra e di sinistra. Il più delle volte pretesto per raccogliere un retorico consenso elettorale, quanto sacra trilogia di temi (Chiesa, Patria Famiglia) sui quali si è fondato il dogma del credo conservatore. Le figure paterna e materna sono sempre più in crisi d’identità e di ruolo, così come la capacità di trasmettere modelli educativi e di costituire il primo nucleo dove sperimentare la socialità del cucciolo di uomo/donna futuri, e non sembrano da tempo in grado di riposizionarsi per arginare la deriva sociale prodotta della globalizzazione.
Ma famiglia è anche “parenti, serpenti”, violenza entro le mura domestiche, telefono azzurro e rosa che squillano in continuazione. Famiglia è anche padre-padrone, fino alle nuove generazioni dei genitori privi di autorità ed ai bamboccioni che invecchiano entro le mura domestiche. Famiglia è battaglia per il riconoscimento dei diritti civili delle coppie gay e lesbiche, è leggi di adozione, territori di manovra politica per la chiese e per le formazioni politiche progressiste e conservatrici. Ma, al di là della stagione della famiglia patriarcale e dei figli di papà, ci sono nuove figure che entrano in famiglia, i padri con sindrome di Peter Pan che vogliono rientrare nel ventre materno, le badanti che suppliscono all’assenza di attenzioni per gli anziani, le coppie che tengono botto 2 mesi e poi divorziano, i singles…
Una mostra in formato famiglia dove si raccolgono opere e contraddizioni prodotte negli ultimi 50 anni che, per caso o per intenzione, si sono sporcate con temi e soggetti a conduzione familiare. Il tema della famiglia riunita, allargata, diffusa, spaccata: un sacco di aggettivi si sono aggiunti, nel tempo, a fianco del concetto di famiglia, nucleo originario delle società umane organizzate. Il concetto stesso di nucleo originario è stato messo in discussione dal suo simulacro e, con esso, quelli di genere, paternità, diritti, ecc.
Gli artisti, di provenienza nazionale ed internazionale, proporranno pittura, fotografia, scultura, video, installazioni e performance, il tutto allestito dalla sapiente regia di Paolo Toffolutti, direttore artistico del progetto Spac. Il progetto è promosso dal Comune di Buttrio che lo finanzia congiuntamente alla Regione Friuli Venezia Giulia ed è organizzata dall’associazione culturale Neo.
Inaugurazione sabato 1 marzo 2014 ore 18. Apertura: sab e dom 16-19 e dom 11-13 Aperta fino a domenica 30.03.14. Visita guidata su prenotazione. Info: 347.2713500 – info@spac.fvg.it – neo.associazione@gmail.com