Queste sono le parole che mi sono venute in mente alla vista della partita dell’ Udinese di ieri sera, nella lingua di Dante “Povera Udinese” nel friulano a me caro “Puar Udin”. Questo perchè ieri si sono palesati tutti i limiti di un portiere che non si sà per quale motivo giochi in serie A, di una difesa che ha più buchi del Gruviera, di un centrocampo senza idee e che non filtra a dovere e di un attacco inesistente. Si certo, l’ arbitraggio è stato imbarazzante, di quelli da ‘rovina del calcio’ ci sono state ammonizioni gratuite, gol in fuorigioco e rigori non dati, per cui ai punti il risultato poteva essere diverso, ma l’ arbitro fà farte del gioco e nessuno ha detto a Kelava di cascare come un pollo nel trucchetto più vecchio del mondo e dar all’ arbitro la possibilità di assegnare il rigore che ha condizionato la partita. Mazzoleni, pur non essendo stato equo, distribuiva cartellini a destra ed a manca come il più caritatevole dei samaritani fà con le buone azioni e bastava un p’ò di intelligenza per non farsi cacciare dal campo, se lo conosci lo eviti…o no? E come disse il mitico Boskov ‘Chi ha sbagliato Pagliuca?’ se Di Natale e compagni sono riusciti a fare un solo tiro in porta , tra l’ altro del neo entrato Fernandes, in 90 minuti? Nessuno è il depositario della verità, il calcio non è una scienza esatta è un gioco e spesso gli episodi possono condizionare una partita, ma poi se ci si mette corsa, grinta, voglia e cattiveria agonistica i risultati arrivano. Abbiamo giocato con Torino, Verona e Sampdoria, facendoli sembrare Barcellona, Real Madrid e Byern, ma non è che loro abbiano fatto magie per raccogliere i 3 punti, hanno giocato facile, come tutti si aspettavano tranne l’ Udinese. Udinese che vive di episodi, non più di gioco, Udinese tanto piccola ed impaurita da fantasmi che da tempo non la perseguitavano, Udinese che a volte sembra stanca e non parliamo solo della squadra, Udinese più nera che bianca che non ha il coraggio di staccarsi dal passato per provare a cambiare passo. Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto… chi ha dato, ha dato, ha dato… scurdámmoce ‘ o ppassato e vedin di giuà, perchè qui tra ricordi e gratitudini, se si pensa che il passato possa servire a salvarci ci si sbaglia di grosso.