La Giunta ha approvato una direttiva per avviare una serie di verifiche sugli impianti non autorizzati
Una campagna di controlli sulle strade provinciali in materia di cartelli pubblicitari. È quella che è stata avviata in questi giorni e che ha l’obiettivo di verificare la regolarità dei tabelloni pubblicitari presenti ai bordi delle arterie di competenza dell’ente di palazzo Belgrado. Oggi la Giunta provinciale ha dato il via libera alla direttiva in materia. «Da una prima analisi effettuata dai nostri tecnici – ha confermato il presidente on. Pietro Fontanini – è emerso che, quanto a cartelli pubblicitari sulle strade, c’è un po’ di confusione e, in percentuale, sono più le situazioni fuori legge che a norma. Per questo abbiamo deciso di mettere ordine a uno dei metodi più tradizionali ed efficienti per la diffusione capillare sul territorio del messaggio pubblicitario». La collocazione di cartelli e altri strumenti pubblicitari, permanenti o temporanei, lungo le strade o in vista di esse è soggetta ad autorizzazione da parte dell’Ente proprietario della strada.
Lo stesso vale per il cambio di immagine di un cartello già esistente. Indicativamente saranno predisposti un migliaio di controlli. «A occuparsi dell’attività operativa – continua Fontanini – saranno gli uomini della Polizia provinciale. Affinché i controlli relativi agli altri ambiti di intervento non vengano meno, la campagna di verifiche sulla cartellonistica stradale sarà effettuata, per la maggior parte, nel periodo in cui l’attività venatoria è sospesa. Il nostro obiettivo – ha proseguito Fontanini – è quello di fare in modo che chi percorre le nostre strade lo possa fare in piena sicurezza: se ci sono cartelli pubblicitari troppo vicini alla sede stradale vi può essere una transitoria perdita di attenzione di chi è al volante. Certo, il nostro fine non è persecutorio: siamo perfettamente consapevoli dell’importanza che nel commercio hanno i messaggi pubblicitari, vogliamo solo fare in modo che le regole vengano rispettate e che non vi siano situazioni irregolari».