Il presidente Soldati in audizione: “Non chiederemo mai ricapitalizzazioni alla Provincia; spesate tutte le perdite”
Il Presidente Fontanini: “Verso il Gestore unico grazie alla fusione con A&T2000”
Exe spa è un’azienda sana, che ha provveduto a spesare tutte le perdite nel corso degli anni, con un consolidato in regola e un capitale che ammonta a 5 milioni di euro: questa la risposta fornita dal presidente Exe, Franco Soldati, durante l’audizione in Commissione provinciale Bilancio e organismi Partecipati chiesta dall’opposizione consiliare, occasione che ha permesso ai vertici della spa di spiegare come intendono riconvertire la società dopo la chiusura della discarica di Trivignano e il mutato fabbisogno di nuove strutture e impianti dove conferire e bruciare rifiuti.
Soldati, interpellato dagli esponenti del Pd, ha assicurato sulla situazione in attivo e ha tranquillizzato i consiglieri provinciali in merito all’impossibilità che la Exe domandi finanziamenti a Palazzo Belgrado: “State sereni – ha affermato Soldati – perchè mai ci sogneremo di chiedere ricapitalizzazioni o denaro al socio di riferimento (la Provincia,ndr)”. Il ruolo che Exe si impegna a ricoprire riguarda anche le operazioni-salvagente in relazione a discariche che percolano con conseguenze nefaste di fluidi potenzialmente tossici che fuoriescono: “Ci mettiamo a servizio di quelle discariche – ha promesso Soldati – che perdono”, come, ad esempio, la discarica Romanello, ma anche nei siti di Cividale e Corno di Rosazzo.
Ad ogni modo, Exe non ha più alcun interesse né ad investire in nuove discariche né, tanto meno, in nuovi inceneritori, e ciò si spiega, da un lato, per i buoni risultati registrati dalla raccolta differenziata gestita nei Comuni dalla A&T2000, dall’altro, per il drastico calo nella produzione dei rifiuti a causa della crisi economica. Alla luce di queste nuove esigenze, pertanto,la Exe ha orientato il suo piano d’azione verso settori nuovi e innovativi che lo stesso presidente della Provincia, Pietro Fontanini, ha giudicato “interessanti”. Si pensi, ad esempio, alla controllata Palm’è srl che, unica sul territorio regionale, si occupa dello spazzamento stradale, inclusivo di lavaggi e recupero del ghiaino (lo spazzamento è costituito dai rifiuti della pulizia delle strade, delle aree pubbliche e private comunque soggette ad uso pubblico, ndr), oppure all’accordo con la Provincia di Venezia relativo ai cosiddetti rifiuti ‘spiaggiati’, quelli derivanti dalla pulizia di litorali, spiagge marittime e lacuali.
Per quanto riguarda i progetti futuri, Soldati ha annunciato che è stato avviato l’iter per la messa in liquidazione della EKOS-Ek (che si occupa del fotovoltaico) sulla quale, fra l’altro, lo stesso Fontanini aveva sollecitato un “approfondimento”. Sul versante A&T2000 la Exe sta lavorando per una possibile integrazione aziendale: il ramo d’azienda MTF (che ha il contratto in house con Lignano fino al termine del 2012) diventerebbe così azienda strumentale alla futura fusione fra Exe e A&T2000, fusione a cui il presidente Fontanini guarda con estremo interesse in quanto embrione per il secondo gestore unico provinciale (dopo quello ottenuto dalla fusione di Net e Csr nella Bassa). Fontanini ha poi dedicato un passaggio al capoluogo giuliano: “I triestini stanno bruciando anche i rifiuti di Napoli, evidentemente sono contenti per la produzione di energia elettrica, ma è davvero incredibile bruciare con leggerezza tutte quelle tonnellate di rifiuti del sud che, comunque, emettono nell’aria, anche se in misura ridotta grazie a sistemi di protezione e filtri, sostanze potenzialmente dannose per la salute”.