Consegnati stamani i lavori del 3° e 4° lotto del Conservatorio Tomadini alla ditta appaltatrice
A Udine sta prendendo sempre più corpo la “cittadella universitaria della musica”. La Provincia ha consegnato stamani infatti alla ditta appaltatrice la “EDILCOOP FRIULI” soc. coop. di Gemona del Friuli (con il ribasso del 7,92%, con un importo contrattuale di 815.257,23 euro. I lavori dovranno eseguirsi in 480 giorni) i lavori per la realizzazione delle opere coordinate di completamento del 3° e 4° lotto per l’adeguamento edile e impiantistico del Conservatorio musicale Jacopo Tomadini di Udine.
«Si tratta, di fatto – ha commentato l’assessore all’edilizia Adriano Ioan –, della prosecuzione di un percorso molto complesso che andrà a rendere fruibili, dopo il completamento di quest’ultimo lotto, i lavori fin qui realizzati con interventi anche di tipo estetico del complesso sia all’interno che all’esterno. I fondi ancora necessari chiaramente sono molto elevati, ma già oggi possiamo dire che l’infrastruttura a disposizione del Tomadini non ha eguali a livello regionale. In questo caso – ha sottolineato Ioan – la progettazione dell’intervento è stata realizzata tutta “in house”, con notevoli risparmi e sincronizzandole al fine di garantire l’impiego del finanziamento ottenuto».
L’opera di via Treppo è il luogo dove arrivano centinaia di ragazzi anche da fuori provincia di Udine e costituisce oltre che una scuola, un punto di riferimento importante. Ioan ha evidenziato inoltre come «con questo ulteriore lotto si va celermente verso la cittadella universitaria della musica» e come «l’istituto ha a disposizione una struttura all’avanguardia per le soluzioni innovative adottate, in tema di isolamento acustico, risparmio energetico, recupero strutturale, tecniche di consolidamento». «Siamo orgogliosi – ha affermato il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini – di dare alla città, ma anche all’intera regione un edificio di prestigio per una Università della musica di altrettanto prestigio, prova ne siano i numerosi riconoscimenti artistici ottenuti dal Tomadini a livello nazionale e internazionale e il grande legame che il conservatorio ha con il territorio, ricco di una profonda cultura musicale». Ora manca all’appello la sistemazione dell’ultimo tratto dell’edificio posto in via Treppo (lato porta Manin), una parte della barchessa esterna e la realizzazione dell’auditorium.
In generale, il progetto del Conservatorio riguarda principalmente la ristrutturazione del complesso immobiliare costituito dagli edifici dell’ex Tribunale e dell’ex Procura di Udine compresi tra via Verdi, via Treppo e vicolo Porta nel centro storico della città ed è suddiviso in sette lotti. Il progetto che sarà realizzato in questa fase comprende le opere di completamento dei lotti precedenti in modo da poter utilizzare i locali quasi ultimati e la realizzazione di ulteriori categorie di opere esterne atte a rendere funzionale l’intero complesso fin ora ristrutturato.
Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici del Conservatorio – erano presenti il presidente Giorgio Colutta e il direttore Paolo Pellarin – che hanno rilevato come, grazie a questo progetto, Udine potrà finalmente colmare l’attuale vuoto. Il progetto complessivo, oltre ai lavori di adeguamento e messa a norma, prevede la realizzazione delle aule di studio ed esercitazione, aree di incontro e ristorazione, e in futuro è anche prevista la realizzazione di un Auditorium nello spazio che ora occupa l’ex aula udienze.