L’opportunità per le Piccole e medie imprese
(Pmi) del Friuli Venezia Giulia di ottenere un finanziamento
finalizzato all’efficienza energetica all’interno dell’azienda,
con l’obiettivo di accrescere la competitività eliminando gli
sprechi e migliorando l’impatto ambientale.
Questo quanto prevede in buona sostanza la delibera approvata
oggi dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta
dell’assessore all’Ambiente Sara Vito.
Le risorse a disposizione, per consentire alle Pmi che hanno sede
in Friuli Venezia Giulia di coprire in parte le spese destinate
ad una diagnosi (audit) energetica e all’adozione di sistemi di
gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001, ammontano a
poco meno di 600mila euro, di cui 298.500 da parte dello Stato e
300.000 dalla Regione.
Nel dettaglio, con la deliberazione odierna l’esecutivo regionale
ha dato il via libera, da una parte al Programma di sostegno
relativo all’audit energetico delle Pmi del Friuli Venezia
Giulia, dall’altra allo schema di convenzione con il Ministero
dello Sviluppo economico (Mise) per la realizzazione dello stesso
Programma. Entrambi i documenti consentono di accedere al
cofinanziamento statale, alla luce del decreto ministeriale del
dicembre 2015 che riporta i Programmi regionali ammessi a seguito
di un’analisi compiuta dal Mise in collaborazione con l’Agenzia
nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo
economico sostenibile (Enea).
Oltre all’audit energetico, come detto, la Regione sostiene anche
l’adozione da parte delle aziende di sistemi di gestione
dell’energia conformi alle norme ISO 50001, che hanno come scopo
quello di fornire alle organizzazioni un quadro di lavoro
riconosciuto per l’integrazione dell’efficienza energetica e del
rispetto dell’ambiente (riduzione di emissioni di gas da effetto
serra) nelle sue pratiche di gestione.
Il prossimo passaggio per la Giunta regionale, entro novanta
giorni dalla stipula della convenzione con il Mise, sarà prima di
approvare un accordo con Unioncamere e successivamente il bando
per la selezione delle imprese beneficiarie. Bando, ispirato ad
un modello standard nazionale, nel quale vengono stabilite le
modalità di presentazione delle domande di contributo e quelle di
erogazione dello stesso.
A tal riguardo il cofinanziamento dei Programmi di sostegno
concesso dal Mise rispetta i seguenti criteri: le diagnosi
energetiche ammesse sono finanziate nella misura massima del 25 %
delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 5.000, al netto
di IVA, mentre le procedure di attuazione di un sistema di
gestione conforme alla norma ISO 50001 selezionate vengono
sostenute nella misura massima del 25 % delle spese ammissibili,
in questo caso però fino ad un massimo di € 10.000, sempre al
netto di IVA.