Completati i lavori di installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali. E la bolletta del Comune si dimezza
Aprire un anno dal bilancio “difficile” potendo però contare su opportunità di risparmio come quelle offerte da impianti fotovoltaici è certamente una bella boccata d’ossigeno per un comune come Buttrio, paese sensibile all’energia pulita e all’economia sui consumi che ha dciso di investire sulle fonti rinnovabili.
E i risultati già si toccano con mano: i pannelli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici pubblici al servizio della comunità, i cui lavori sono da poco terminati, producono un totale di 65 kilowatt di picco (15 kW sul Municipio, 15 sulla scuola elementare e altrettanti sulla scuola media, 20 sul Centro di aggregazione giovanile Free). Tradotto in soldoni, l’introito per le casse comunali sarà di circa 17 mila annui di contributo GSE sulla potenza prodotta per 20 anni, oltre al guadagno frutto della vendita dell’energia in eccesso, stimato attorno ai 10mila euro annui e, naturalmente, al risparmio in bolletta grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta. La bolletta elettrica oggi costa al Comune circa 30 mila euro all’anno; grazie ai pannelli solari, invece, la somma sarà più che dimezzata.
Il risparmio sarà ancor più visibile per immobili comunali come Free, la cui parte impiantistica è stata studiata proprio per funzionare a energia elettrica (sia per il condizionamento che per il riscaldamento). Guadagnare risparmiando è quindi la filosofia “green” di Buttrio per gli anni a venire, a conferma della volontà della giunta Venturini di puntare su impianti con tecnologia fotovoltaica da installare su tetto.