In merito ai motivi per cui la nuova stazione
dell’Arpa per il rilevamento della qualità dell’aria di Sacile è
ancora inattiva, la stessa Agenzia regionale per la protezione
dell’ambiente informa che ciò è dovuto a un ritardo
nell’attivazione di una nuova fornitura di energia elettrica.
A tale proposito, Arpa rende noto che l’allacciamento alla rete
elettrica verrà effettuato nella giornata di domani, giovedì 12
novembre, e che pertanto, dopo i test di verifica, riprenderà
l’acquisizione e la diffusione dei dati con le modalità
consolidate.
Arpa ha sempre continuato, dunque, a fornire il proprio servizio
e precisa che “le reti di monitoraggio sono distribuite con una
certa ridondanza, come previsto nelle norme ministeriali. Ciò
significa che in caso di non funzionamento di un punto della
rete, le altre stazioni attive sono in grado di fornire
un’adeguata risposta. E’ questo il caso della stazione di
monitoraggio della qualità dell’aria di Brugnera, che è stata
indicata come valida alternativa per Sacile. Infatti, in centri
abitati come Sacile e Brugnera – comparabili per dimensioni,
disposizione geografica ed orografica e con le medesime pressioni
ambientali – i dati di qualità dell’aria sono simili
(correlazione tra le medie orarie di PM10 di 0,93), soprattutto
se la causa del potenziale inquinamento da polveri è condizionato
dalla situazione meteorologica.
In merito poi al fatto che nei giorni 6, 7 e 8 novembre scorsi i
dati non fossero disponibili in tempo reale, anche su questo
aspetto Arpa ribadisce che “i dati dei rilievi sono pubblicati
sul sito web dell’Agenzia solo dopo esser stati sottoposti ad un
processo di validazione, che avviene di norma entro del ore 12
del primo giorno lavorativo utile successivo all’acquisizione.
Questo processo, solo apparentemente lungo, garantisce la
diffusione di dati di qualità”.
Infine, l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito vuole
precisare che “non c’è stato alcun cambiamento nelle sedi
operative dell’Agenzia per l’ambiente e che la sede centrale di
Arpa è da sempre a Palmanova, mentre il presidio territoriale è
garantito tramite il personale che opera nelle sedi periferiche,
tra cui quella di Pordenone”.
Per Vito “nella recente riorganizzazione approvata dalla Giunta
regionale, viene caso mai rafforzato il ruolo e la presenza di
Arpa in ambito locale, che si realizzerà attraverso il
potenziamento di quelle attività di controllo ed indirizzo
specifiche di ogni territorio”.