A Faedis rinvenute in un’auto trappole e due cinciallegre detenute irregolarmente; sanzioni amministrative a tre cacciatori
Ancora un’operazione antibracconaggio effettuata dalla Polizia Provinciale di Udine. Nei giorni scorsi gli agenti provinciali in servizio a Cavazzo Carnico hanno colto in flagranza di reato un soggetto che esercitava l’uccellagione facendo uso di una rete, di panie invischiate e alcuni richiami vivi. E’ scattato immediatamente il deferimento all’Autorità Giudiziaria del trasgressore per aver praticato l’uccellagione, per aver detenuto illegalmente volatili compresi nella Convenzione di Berna del 19 settembre 1979 nonché per aver detenuto 30 uccelli di specie nei cui confronti la caccia non è consentita. Al soggetto controllato, inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 1.000 euro. L’operazione ha portato al sequestro penale ed amministrativo di 7 reti da uccellagione, 2 lacci metallici, 15 panie invischiate e più di una cinquantina di volatili fra soggetti vivi e morti. Gli uccelli idonei al volo sono stati immediatamente liberati dagli agenti della Provincia.
La Polizia Provinciale in collaborazione con la Guardia di Finanza ha effettuato una verifica, in comune di Faedis, su un’autovettura rinvenendo trappole a scatto contenenti 2 cinciallegre che, in quanto appartenenti a specie protetta, non erano detenibile in quanto non vi erano documenti attestanti la legittima provenienza. Le trappole e i volatili sono stati messi sotto sequestro. Le cinciallegre sono state immediatamente liberate essendo idonee al volo. Il soggetto detentore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l’illecita detenzione dei volatili e sanzionato amministrativamente con 100 euro.
Multe sono state disposte nei confronti di un cacciatore in comune di Sutrio (206 euro) per aver abbattuto un cervo in orario non consentito e un cacciatore, in comune di Comeglians (206 euro) per aver esercitato la caccia vicino alle abitazioni. Un terzo cacciatore, in comune di Premariacco, è stato sanzionato con 25 euro per non avere esibito sul posto la licenza di porto di fucile.