L’Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, in collaborazione con il Distretto Venatorio 1 “Tarvisiano” – presieduto da Valerio Piuelli -, con la Riserva di caccia di Lusevera e col patrocinio del Comune di Lusevera, organizza questo venerdì sera, primo marzo 2013, alle ore 19, nel “Centro Lemgo” di Pradielis di Lusevera, l’incontro aperto al pubblico “La rogna sarcoptica nel camoscio: scenari possibili e riflessioni gestionali”. Interverrà Luca Rossi del Dipartimento di produzioni animali, epidemiologia ed ecologia dell’Università di Torino.
Cos’è la rogna sarcoptica e che problemi può dare alla popolazione dei camosci che vive nell’area protetta?
“La rogna – spiega il faunista Marco Favalli – è originata da un acaro che è invisibile e che ha un ciclo specifico di vita nell’organismo dello stambecco e del camoscio; scava delle gallerie sottocutanee nell’ospite e lì depone le uova. Il massimo della produzione si riscontra nel periodo a cavallo di novembre e dicembre, durante l’accoppiamento, quando è maggiore il contatto tra gli animali. Questo acaro è una vera macchina da guerra”.
Causa piccole ferire, dissecca la pelle, origina delle crepe e delle macchie sul pelo.