Dopo la chiusa forzata del sito, emergono problematiche sulla gestione delle attività di post-chiusura
Il problema delle discariche, molto sentito nei nostri territori, torna in auge con una vicenda evidenziata dal Gruppo di Minoranza Lega Nord Pavia di Udine.
In principio, – espone il Capogruppo Lega Nord Tami William – la discarica alla sua chiusura, doveva seguire l’iter dettato dalla provincia di Udine, che con una delibera giuntale che affermava come e quando dovevano svolgersi le procedure per la dismissione e il controllo del sito stesso”.
“Ma ad oggi, purtroppo, il sistema di copertura superficiale manca, la manutenzione continua della copertura al fine di consentire il deflusso delle acque superficiali per evitare il crearsi di percolato anche, la gestione post operativa ed il ripristino ambientale della struttura ad oggi è inesistente”.
“È per questo – continua Tami – che con un’interpellanza, abbiamo richiesto spiegazioni all’Amministrazione su chi debba attivarsi per far rispettare le attività preposte dalla provincia in una precisa ordinanza del 2009”.
“Visto la pericolosità del percolato, le nostre preoccupazioni si concentrano sulle infiltrazioni di acqua che possono creare un refluo con caratteristiche tossiche che può contenere combinazioni di composti organici alogenati assorbibili, difficilmente degradabili”.
“E per questo che chiediamo –